Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Florencia Ucha, a ottobre 2011
Per volere di religione cristiana, il vescovo è un sacerdote che ha ricevuto il sacramento dell'ordine sacerdotale in sommo grado, l'episcopato.
Un religioso di gerarchia che dirige la giurisdizione di una Diocesi ed è eletto dal Papa
È un religioso che occupa una posizione superiore in materia di comando e direzione e per caso gli è affidata la governo di una diocesi.
La diocesi è la territorio religioso soggetto a giurisdizione e amministrazione di un vescovo.
Secondo la formalità del Giusto Canonico, il vescovo è il membro della Chiesa che si distingue con la pienezza del sacerdozio ministeriale; è considerato anche un diretto successore degli apostoli.
Funzioni e occupazioni
Insieme al Papa e agli altri vescovi, condivide la responsabilità su tutta la Chiesa. il vescovo si occupa del controllo e della vigilanza sul rispetto delle leggi della Chiesa nel territorio ad essa corrispondente, meglio noto come diocesi.
Alla fine, il vescovo dispensa la giustizia e conferisce i sacramenti.
Le diocesi sono normalmente strutturate intorno a una città, in cui la Chiesa principale o Cattedrale di cui il vescovo in questione sarà titolare e in cui vi è anche il suo posto a sedere, come è chiamato il luogo da cui presiede le celebrazioni liturgiche.
Classi di vescovi
Nel frattempo, ci sono vari tipi di vescovi: Vescovo ordinario o Vescovo diocesano (designato da Papà governare una determinata Diocesi), vescovo ausiliare (È quello assegnato a un vescovo ordinario per aiutarlo o soppiantarlo nel governo di una diocesi), vescovo coadiutore (È colui che è designato anche come ausiliare di una diocesi, sebbene abbia il diritto di successione quando questa diventa vacante), vescovo eletto (Era quello che aveva la nomina del Re senza essere confermato da Roma, oggi, è colui che non ha preso possesso della sua diocesi ma è stata formalizzata la sua nomina), Vescovo raccomandato (quello nominato dal Papà ma che non è stato ancora ordinato o preso possesso della sua diocesi), vescovo regionale (Era colui che, senza avere una cattedra episcopale, esercitava il suo ministero in luoghi diversi secondo le esigenze della Chiesa) e vescovo suffraganeo (È quello di una diocesi che insieme ad altre forma la provincia ecclesiastica governata dall'arcivescovo).
Oggi i vescovi sono nominato direttamente dal PapaNel frattempo, viene rispettato quanto segue metodologia: il Nunzio Apostolico da ogni Paese raccoglie in ogni provincia le informazioni sui candidati ad occupare l'Episcopato e le invia alla Santa Sede. Una volta studiato ogni caso specifico, si procede all'elezione. Una volta selezionato, il Nunzio consulta il prescelto sulla sua disposizione e se conferma viene emessa la bolla che rende pubblica la sua nomina.
Quindi l'attuale Papa Francesco, che ne è il capo e autorità Massimo della Chiesa apostolica e cattolica romana è chi ha la responsabilità di nominare i vescovi secondo la metodologia descritta.
Intanto il Nunzio è anche religioso, ma esercita funzioni diplomatiche in un determinato Paese e segue ovviamente gli ordini impartitigli dal Papa.
Requisiti e caratteristiche
Tra le qualità richieste a un sacerdote per essere scelto come candidato vi sono: buono tradizioni, fede devota, virtù umane, buona reputazione, avere almeno 35 anni, essere ordinato sacerdote con almeno avere almeno cinque anni e avere un Dottorato o Laurea in Teologia, Sacra Scrittura o Giurisprudenza Canonico.
I vescovi costituiscono il Collegio episcopale, la cui massima autorità è il Papa. Il suo potere è esercitato nel Concilio Ecumenico.
Tutti i vescovi hanno il obbligo e il diritto di partecipare a questo Concilio e anche di esprimere i propri voti quando si verifica questa situazione.
Nel frattempo, vescovi di diverse parti del mondo si incontrano abitualmente con il Papa per promuovere la loro unione e il loro impegno in un'assemblea nota come Sinodo dei Vescovi.
Durante il Concilio Vaticano II, uno sforzo particolare è stato fatto per rivitalizzare questo incontro, che è consultivo e che ha l'intenzione di consigliare il Papa su alcune questioni; a differenza dei concili il cui scopo è definire dogmi di fede e legiferare su diverse questioni.
Nel Codice di Diritto Canonico vengono ribaltate tutte le attribuzioni possedute da questo Collegio.
E i suoi attributi sono: croce pettorale, anello, veste viola, mitra, bastone pastorale, motto e araldica ecclesiastica.
I vescovi infatti hanno un abbigliamento molto caratteristico che ne facilita il riconoscimento.
La tonaca nera con bottoni viola, una fusciacca anche in viola e lo zucchetto anche in questo colore.
Il berretto solitamente di seta indossato dai vescovi, dal papa e da altri religiosi per coprirsi il capo è chiamato zucchetto.
Viene rimosso solo davanti a Dio o in un momento preciso durante la celebrazione della Messa.
Nel caso dei vescovi, di solito lo tolgono alla presenza di autorità superiori come il Papa e i Cardinali.