Definizione delle leggi di Mendel
Varie / / July 04, 2021
Di Florencia Ucha, nel dicembre 2013
Gregor Johann Mendel era un monaco e naturalista austriaco che sarebbe passato ai posteri per il suo contributo alla area di ereditàgeneticadurante il XIX secolo. Prodotto del suo studio e indagine fatto le chiamate Le leggi di Mendel che si occuperà di noi dopo e che è proprio il teoria primordiale su cui si basa la genetica.
Vale la pena ricordare che quando Mendel pubblicò quest'opera nell'anno 1866 non avrebbe avuto il contraccolpo che le sue conclusioni davvero meritavano ma sarebbero passati molti anni, 34 anni per essere più precisi, che quelle leggi sarebbero state rispolverate dal petto dal botanici Hugo Marie de Vrie, Carl Correns e Erich von TschermaK.
Va notato che il contributo di Mendel è considerato nella scienza una pietra miliare che potrebbe essere paragonabile a quella ottenuta Newton con le sue leggi nel campo della fisica. Ma inoltre, le leggi di Mendel sono notevoli non solo da un punto di vista teorico ma anche che anche dal punto di vista epistemologico e metodologico hanno saputo segnare un prima e un dopo, senza Dubbi. Perché si evidenzia l'importanza di una sperimentazione metodica e precisa e poi i risultati ottenuti vengono quantitativamente ribaltati grazie al
statistiche, dando un panorama molto approssimativo, e che, naturalmente, sorprenderebbe la scienza di quegli anni.Poi, Le leggi di Mendel sono un insieme di regole di base che spiegano il trasmissione di eredità genetica da genetic organismi genitori ai loro figli e sono anche il pilastro e la base della genetica.
Nel frattempo, le tre leggi deriverebbero dalla sperimentazione che Mendel effettuò incrociando piante.
Il primo legge è indicato come Legge dell'uniformità degli ibridi della prima generazione filiale e sostiene che se si incrociano due razze pure, i discendenti della prima generazione saranno tutti uguali fisicamente e geneticamente e fisicamente uguali a uno dei loro genitori, indipendentemente dalla direzione della croce.
La seconda legge chiamata Legge della segregazione dei caratteri nella seconda generazione filiale indica che al momento della formazione dei gameti ciascuno allele di una coppia è separato dall'altro per determinare il Costituzione genetica. Questo è che gli alleli materni e paterni appaiono combinati nel discendente in questione e assicurano la variazione.
E la terza legge, Legge dell'indipendenza dei caratteri ereditari che sostiene che i vari tratti saranno ereditati indipendentemente l'uno dall'altro e non vi sarà alcuna relazione tra loro. Ad esempio, il modello di ereditarietà di un tratto non influenzerà l'altro.
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