Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nel dic. 2016
Per secoli i ciechi non hanno potuto disporre di alcun sistema che permettesse loro di leggere. Questa circostanza ha causato l'impossibilità di accedere alla cultura e alla conoscenza. Questa situazione cambiò radicalmente quando nel XIX secolo Louis Braille ideò un sistema di alfabetizzazione che permetteva ai non vedenti di leggere e scrivere usando la punta delle dita.
L'alfabeto braille
Questo alfabeto parte da un'idea semplice ma molto geniale: che i polpastrelli tocchino una combinazione di sei punti in rilievo, poiché ciascuna delle possibili combinazioni corrisponde a lettere, cifre, nonché segni di punteggiatura e segni matematici.
Inizialmente questa proposta era pensata affinché i non vedenti potessero leggere, ma in breve tempo furono fatti due nuovi progressi: la scrittura a mano con righello e punteruolo e l'adattamento della macchina da scrivere tradizionale al sistema braille. Dall'arrivo del informatica Alla fine del XX secolo, i ciechi avevano la possibilità di far funzionare un computer attraverso un
tastiera braille. Questi progressi sono stati a rivoluzione per i non vedenti di leggere e scrivere autonomamente. Grazie al braille, i bambini ipovedenti sono stati integrati nel sistema educativo convenzionale.Origine storica
Louis Braille nasce nel 1809 a Coupvray, una cittadina molto vicina a Parigi. All'età di quattro anni, ha subito un incidente domestico che gli ha causato la cecità totale ad entrambi gli occhi. Nonostante i suoi limiti, ha frequentato il scuola normalmente.
Sebbene fosse uno studente intelligente, la sua cecità non gli consentiva di accedere a tutta la conoscenza. Per questo i suoi genitori decisero di mandare il figlio alla prima scuola per bambini ciechi fondata a Parigi quando aveva dieci anni.
In quel centro, il giovane Louis viveva con un centinaio di bambini privi di vista. Un giorno gli studenti ricevettero la visita di Charles Barbier, un militare che aveva inventato un sistema di scrittura in rilievo progettata in modo che i soldati potessero leggere di notte e senza usare il leggero. L'idea di Barbier si basava sul rapporto tra i rilievi e la fonetica di parole.
L'invenzione di Barbier è stata una motivazione per il giovane Louis Braille di andare a lavorare su un sistema più elaborato adatto ai non vedenti. All'età di 16 anni, Louis Braille ha posto le basi per l'alfabeto che porta il suo nome.
Quando ha lasciato gli anni della scuola, è diventato un insegnante per bambini ciechi. Tuttavia, la sua cattiva salute ha portato alla sua morte all'età di 41 anni.
Foto: Fotolia - Meinlp / Andrew Adams
Temi Braille