Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nel nov. 2016
Si dice che qualcuno agisce in buona fede quando il suo scopo è fare il bene e, viceversa, quando qualcuno ha l'intenzione di fare il male si dice che agisca in malafede.
Il concetto in questione presenta due dimensioni strettamente correlate, una, morale e un altro legale. Dal punto di vista di moralità, la buona fede è un criterio per giudicare il comportamento di qualcuno e dal punto di vista giuridico è un principio fondamentale della giusto.
Nel campo del diritto
L'intero sistema legale e le leggi in generale cercano di porre il veto a comportamenti disonesti, come non imbrogliare o non frodare. Ciò implica che il diritto debba partire da un principio generale: che le persone agiscano con buona volontà. In altre parole, si presume che gli altri si comportino con buone intenzioni. Questa idea è conosciuta come il principio di buona fede ed è direttamente correlata alla moralità.
Ci sono due modi di intendere la buona fede, uno oggettivo e l'altro soggettivo. Secondo il primo, le persone hanno il dovere di agire con
onestà ed è un dovere oggettivo volto a tutelare la relazioni umane. La buona fede soggettiva si basa su credenza individuo e nella convinzione che gli altri agiscano con buone intenzioni.Di conseguenza, un atto può essere contrario al legge oggettivamente, ma chi vi recita può aver agito in buona fede a causa della loro ignoranza della legge. Questa circostanza è importante, poiché la buona fede può diventare un'attenuante.
Il principio di buona fede è implicito in un contratto di lavoro
Se esiste un rapporto di lavoro tra due persone, questo si concretizza in un contratto di lavoro con una serie di clausole su condizioni salariali, orari, durata del contratto, ecc. Nonostante tutte le clausole che possono esistere, non è possibile specificare tutte le circostanze possibilità di un rapporto di lavoro e, di conseguenza, occorre partire dal principio di buona fede tra le parti. In questo modo, se un contratto dicesse che è vietato portare cani al lavoro e qualcuno decidesse di portare un gatto, agirebbe contro il principio della buona e, quindi, malafede.
Nella vita quotidiana
Potremmo dire che c'è una legge non scritta nei rapporti umani: che condotta degli individui si basa sulla buona fede. In altre parole, finché non viene provato il contrario, gli altri non intendono imbrogliare, rubare o manipolare ma, in linea di principio, dire la verità.
Quindi, se pensiamo che altri agiscano in malafede, il coesistenza sarebbe molto difficile o quasi impossibile.
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