Definizione di Notte dei vetri rotti
Varie / / July 04, 2021
Di Guillem Alsina González, in dic. 2017
Il antisemitismo (odio gli ebrei) non è un'invenzione dei nazisti, che esiste da millenni ed è stata dimostrata più o meno crudamente nel corso della storia.
Tra gli episodi di terrore contro gli ebrei (e che potremmo qualificare come un ulteriore “pogrom” della lunga lista di queste pratiche contro dette comunità) più significativa perpetrata dai nazisti prima dell'inizio della guerra, è la cosiddetta "Notte dei vetri rotti" o, in Tedesco, Notte dei Cristalli.
La notte dei vetri rotti consisteva in una serie di atti di vandalismo perpetrati dai nazisti contro gli ebrei e le loro proprietà, nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1938.
Questi atti consistevano sia in linciaggi che in distruzione e furto di proprietà dei cittadini. considerati dalle leggi razziali naziste come ebrei (non dimentichiamo che, in fondo, questi cittadini erano tedeschi) perpetrato in aspetto sostenitori del regime spontaneamente, ma dopo di che la mano del NSDAP e del governo del Reich come organizzatori.
In tutti questi eventi, le forze di sicurezza dello stato (entrambi poliziotto come esercito e vigili del fuoco) è rimasto al margine, lasciando il posto alla mafia più o meno organizzata che ha commesso il vandalismo.
La scusa del pogrom era l'omicidio, due giorni prima, di un diplomatico tedesco a Parigi per mano di un giovane ebreo.
La famiglia di quest'ultimo era stata espropriata dei suoi beni ed espulsa dalla Germania, dopo aver sofferto per settimane un calvario nella confine tedesco-polacco, poiché le autorità di quest'ultimo nazione non hanno ammesso tutti i profughi.
Di fronte alla situazione, disperato, il 7 novembre apparve il giovane Herschel Grynszpan, 1938 presso l'ambasciata tedesca a Parigi e ha sparato diversi colpi a uno dei suoi funzionari, che è morto.
Il governo del Reich, ostile alla comunità ebraica, approfittò di questo fatto per alimentare ulteriormente la fiamma dell'antisemitismo, portandolo a questa azione violenta.
Le sinagoghe furono bruciate in tutto il paese (Germania e Austria, anch'esse annesse al Reich), i cimiteri furono distrutti, saccheggiati sono state perquisite aziende, abitazioni private e assassinato un numero incerto di persone, cifra che gli storici assegnano un centinaio vittime.
Per ulteriore umiliazione, dopo il Notte dei Cristalli il governo tedesco incolpò gli ebrei dell'accaduto, effettuando numerosi arresti e costringendo la comunità ebraica a sostenere le spese di riparazione.
A livello internazionale, la notizia degli eventi del Reich è stata accolta con aspre critiche in gran parte del mondo, spingendo diversi paesi a ritirare i propri ambasciatori ma, allo stesso tempo, pratica, la comunità internazionale ha fatto poco o nulla per migliorare le condizioni degli ebrei sotto il giogo nazista, né lo ha fatto aumentare il numero di emigranti dalla Germania e dai territori da essa controllati in altre parti del mondo.
Foto: Fotolia - Mulder / Zdenek
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