Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nel nov. 2018
Nei testi sacri dell'ebraismo ci sono termini non facilmente traducibili. Questo è ciò che accade con la parola teshuvah, poiché viene tradotta con pentimento ma in realtà è un'idea più complessa e profonda.
È possibile praticare teshuvah in qualsiasi momento dell'anno, ma il periodo più propizio è durante l'ultimo mese del calendario ebraico.
Durante il tempo di teshuvah, si deve adottare una postura spirituale basata sul rimorso e sul pentimento per i peccati commessi. In altre parole, il danno causato dal scopo per non commetterli di nuovo. Potremmo dire che in questo processo di introspezione c'è un giudizio su se stessi. Non è una semplice autoaccusa, ma pensare proprie azioni con lo scopo di alleviare lo spirito. In questo dialogo Dentro c'è, a sua volta, un dialogo con Dio.
Il tempo trascorso in teshuvah è orientato verso pienezza e la concordanza tra ciò che si pensa, ciò che si dice e ciò che si fa.
Il processo teshuvah
In primo luogo, si rinuncia ai comportamenti negativi decidendo liberamente che non si ripeteranno in futuro. C'è poi un atto di confessione attraverso le parole (con la verbalizzazione dell'errore, la chiarificazione della
conflitto interno). Infine, c'è un impegno personale affinché l'errore non si ripeta.Una volta terminato il processo di pentimento, c'è una maggiore connessione tra l'uomo e Dio e per questo l'idea di teshuvah è intesa come se fosse un ritorno a Dio. Non va dimenticato che il pentimento va inteso come un atto di amore addio.
L'intero processo avrà senso quando ne apparirà uno nuovo opportunità agire in modo improprio e tuttavia finire per agire correttamente.
L'atto di contrizione tra i cattolici ha un significato simile
Per un credente cattolico quando si compie un'azione impropria o un peccato, è necessario ottenere il perdono di Dio. Così, mediante il sacramento della confessione, il fedele confessa il suo peccato e, per l'azione dello Spirito Santo, il sacerdote gli concede il perdono dei peccati commessi.
Tuttavia, la richiesta di perdono ha senso solo se c'è Volere per non ripetere lo stesso errore. In altre parole, solo se c'è una sincera intenzione di emendarsi è valido il pentimento per i peccati commessi.
Fotolia foto: Rafael Ben-Ari / Penwin
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