Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nell'ottobre 2016
Il concetto di morfema deve essere contestualizzato nel quadro della linguaggio, in particolare in relazione alla struttura delle parole. Per quanto riguarda la sua definizione, un morfema è un'unità minima di significato.
La struttura di base delle parole
Una parola è intesa da una struttura minima chiamata moneme. I monemi si dividono in lessemi e morfemi. Il lessema o radice è la parte invariabile della parola e ne contiene il significato (dal lessema pane si possono creare altre parole come panettiere o forno) e il morfema è la parte variabile della parola che viene aggiunta al lessema per completarne il significato.
In questo modo la parola palla è composta dal lessema pelot e dal morfema di Genere a e la parola vicini è composta dal lessema vec più il morfema di genere o e il morfema numerico s. Ciò implica che le parole hanno sempre un nucleo semantico che fornisce il significato e un nucleo categoriale che fornisce il categoria della parola (se è un verbo, un sostantivo o un aggettivo). Il nucleo semantico è la base della parola, mentre il nucleo categoriale è dato dagli affissi (il genere e il numero della parola, tra gli altri affissi).
I morfemi sono classificati in due gruppi: grammaticali e derivati
I morfemi grammaticali si riferiscono al genere (maschile e femminile) e al numero di parole (singolare o plurale). I morfemi derivati a loro volta hanno la seguente divisione: prefissi e suffissi. I prefissi hanno la funzione di precedere la base della parola (ad esempio il prefisso anti e il termine aria creano la parola antiaerea). I suffissi hanno lo scopo di aggiungere informazioni alla base di una parola (ad esempio, il suffisso Ciò consente di creare parole come operatore o velocista).
Morfemi, morfologia e linguistica
L'uso di suffissi e prefissi è ciò che ci permette di conoscere la struttura interna delle parole o morfologia. Il disciplina che studia la morfologia è il linguistica. Di conseguenza, la conoscenza dei morfemi deve essere collocata all'interno della morfologia. Morfologia significa letteralmente "forma di parole". Ciò implica che l'oggetto di studio della morfologia è la parola, cioè la sua struttura interna e le variazioni che la influenzano.
Illustrando questa domanda con un semplice esempio, possiamo spiegare la parola gatti. Questo termine è composto da tre morfemi: "gat", "o" e "s" ("gat" esprime l'idea di un animale felino, il "O" dice che è maschio e la "s" ci dice che stiamo parlando di diversi individui di questo specie).
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