Saggio descrittivo su un luogo
Varie / / November 09, 2021
Saggio descrittivo su un luogo
Saggio descrittivo del Río de la Plata
Il Río de la Plata o, in termini più tecnici, l'estuario di La Plata, è una delle principali arterie del territorio argentino, le cui acque saline diedero significato alla fondazione, nel XVI secolo, della città di Buenos Aires: porto di partenza per la Spagna di il minerali prezioso estratto nell'Alto Perù. Da qui deriva il nome delle sue acque e non la sua colorazione, che tende più al bronzo.
I 290 chilometri di lunghezza del Río de la Plata si estendono in direzione nord-ovest-sudest, segnando il confine tra Argentina e Uruguay, dal parallelo di Punta Gorda alla linea immaginaria che collega Punta del Este (in Uruguay) con Capo San Antonio (in Argentina), prima della sua foce nell'oceano Atlantico.
È anche il fiume più largo del mondo: 234 km nel suo punto massimo, con una profondità media di 13 metri che richiede il dragaggio continuo dei depositi sedimentari del torrente. Ogni anno vengono spostati circa 160 milioni di tonnellate di sedimenti: limo, argilla e sabbia poiché, altrimenti, ostacolerebbero l'intensa vita commerciale che il fiume dona al molti porti che sono stati fondati sulla sua sponda: Colonia de Sacramento, Piriápolis, La Plata, Punta del Este, Puerto de Olivos, Puerto del Buceo, quelli di Montevideo e Buenos aria.
Si narra che gli spagnoli giunsero per la prima volta su questo fiume intorno al 1501, durante il primo dei viaggi di Americo Vespucio nel continente che porterebbe il suo nome; e che inizialmente ricevette il nome biblico Jordan. Ma questo, se vero, non ha impedito a più di un decennio di essere conosciuto come il Dolce Mare, nelle parole di uno dei principali esploratori spagnoli della regione, Juan Díaz de Solís, che stava cercando di trovare un'uscita per l'oceano Tranquillo, calmo. Da allora, questo fiume è stato nel mirino di potenze molto diverse, dalla corona spagnola e dal fino agli invasori britannici che tentarono nel 1806 di impadronirsi del Vicereame del D'argento.
In questo fiume infatti si svolsero molte battaglie navali, come la Battaglia di Río de la Plata nel 1939, durante il Seconda guerra mondiale: il primo confronto tra navi inglesi e tedesche del conflitto. E, allo stesso modo, molti sono stati i naufragi avvenuti nelle sue acque, difficili da navigare e con un clima soggetto a tempeste. Le sudestadas che si verificano nella regione sono famose: venti freddi e forti che soffiano dal sud-est e sono accompagnati da forti piogge, facendo crescere il fiume di circa 4 metri in altezza.
Nel cuore dell'estuario esiste un minuscolo insieme di isole: spruzzi sedimentari che immortalano il nome di Solís e appartengono all'Argentina. Non lontano da lì emerge una macchia più ampia, di pochi chilometri quadrati. Un corpo di terra diviso in due, come i fratelli siamesi in mezzo all'acqua: le isole Martín García (Argentina) e Timoteo Domínguez (Uruguay), che in realtà ne costituiscono uno, e nel mezzo di entrambi è l'unico confine secco tra i due Paesi.
Le coste fluviali, dal canto loro, appartengono non solo a questi due paesi diversi (che da un certo punto di vista non sono poi così diversi), ma a due formazioni geologiche contrapposte. Il margine orientale, in territorio uruguaiano, fa parte del massiccio di Brasilia, ed è alimentato dagli affluenti di San Juan, Rosario, Santa Lucía e dal torrente Solís Grande.
Il versante opposto, invece, fa parte del bacino sedimentario della Pampa, formato da altipiani limosi e pianure fangose, dove abbondano i canneti. Vi si incontrano due grandi affluenti: il Samborombón e il Salado, ed entrambi sfociano nella baia di Samborombón, sulla costa della provincia di Buenos Aires.
E sebbene il fiume sia un terreno comune per il turismo e per gli sport acquatici come il kitesurf, il windsurf o kayak, il Río de la Plata presenta forti margini di contaminazione, soprattutto nelle zone vicino a Buenos aria. In parte, questo è dovuto al fatto che il fiume Reconquista altamente inquinato muore nelle sue acque, e in particolare il fiume Matanza-Riachuelo: una delle più inquinate al mondo, che nasce nella provincia di Buenos Aires e delimita il sud del capitale argentina.
Cinque secoli di storia scorrono nelle acque brune di questo fiume, che abbraccia la capitale argentina tanto quanto sfiora i piedi di quella di Uruguay, due nazioni separate quasi alla nascita, nel XIX secolo, e che si guardano da sponde opposte come desiderose di riunificazione impossibile.
Riferimenti:
- "Cos'è un saggio descrittivo?" Su Il pensatore.
- "Saggio" in Wikipedia.
- "Río de la Plata" in Wikipedia.
- "Río de la Plata" in Conicet Mendoza (Argentina).
- "Río de la Plata, un punto strategico nella geografia del nostro paese" in Edu.ar.
Che cos'è un saggio descrittivo?
UN saggio descrittivo è una specie di testo del saggio (cioè una riflessione scritta in prosa) che si caratterizza per affrontare un determinato argomento (un luogo, una persona, un evento o un oggetto) e descriverlo in modo esauriente, ovvero evidenziarne le caratteristiche o le caratteristiche più importanti o rilevanti per il Autore. Tuttavia, come in tutti i saggi, in questo tipo di testi la soggettività del saggista è fondamentale per definire quali siano le caratteristiche più salienti o quale sia la prospettiva da cui verrà descritto il tema o il riferimento prescelto.
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