Esempi di poesie dal dadaismo
Varie / / November 09, 2021
Poesie del Dadaismo
Il Dadaismo Fu un movimento artistico e culturale che nacque a Zurigo (Svizzera), all'inizio del XX secolo, con l'intenzione di ribellarsi alle convenzioni letterarie e artistiche consolidate. Il poesia dadaista in particolare proponeva un ritorno al linguaggio infinito e senza restrizioni, ponendo le basi per quello che sarebbe stato il surrealismo.
Come altre avanguardie artistiche, metteva in dubbio tutto ciò che era stabilito: la tradizione culturale, la sua istituzioni, le loro norme, il concetto di bellezza, i formati, i codici e i limiti di discipline artistiche. Ecco perché il dadaismo era considerato una forma di "antiarte", per il suo spirito di opposizione e di sfida all'establishment, in particolare rispetto ai valori della società borghese.
Il dadaismo si diffuse nei campi della letteratura, della scultura, della pittura e persino della musica, ma anche alla sfera ideologica: era un modo di vivere che si proponeva per andare contro i valori accettato.
In poesia ebbe grandi esponenti. Tra i poeti più importanti all'interno del movimento Dada possiamo citare Hugo Ball, Tristan Tzara, Jean Arp, Francis Picabia, Wieland Herzfeld, Emmy Hennings, Louis Aragon, tra gli altri.
Caratteristiche del dadaismo in poesia
Esempi di poesie dadaiste
"Acqua selvaggia" di Tristan Tzara
Traduzione di Aldo Pellegrini
i denti affamati dell'occhio
seta fuligginosa
aperto alla pioggia
tutto l'anno
acqua nuda
oscura il sudore dalla fronte della notte
l'occhio è racchiuso in un triangolo
il triangolo sostiene un altro triangolo
occhio a velocità ridotta
mastica frammenti di sonno
mastica denti al sole denti carichi di sonno
il rumore ordinato alla periferia del bagliore
è un angelo
che serve da lucchetto alla sicurezza della canzone
una pipa che viene fumata nel vano fumatori
nella sua carne le urla sono filtrate dai nervi
che portano la pioggia e i suoi disegni
le donne lo indossano come una collana
e risveglia la gioia degli astronomi
Tutti lo prendono per una serie di pieghe marine
vellutato dal caldo e dall'insonnia che lo colora
il suo occhio si apre solo per il mio
non c'è nessuno tranne me che ha paura quando lo guarda
e mi lascia in uno stato di rispettosa sofferenza
là dove i muscoli del suo ventre e le sue gambe inflessibili
trovato in un soffio animale di alito salino
Respingo modestamente le formazioni nuvolose e il loro obiettivo
carne inesplorata che brunisce e addolcisce le acque più sottili
"Danza della morte, 1916", di Hugo Ball
Traduzione di Daniel Bencomo
Così periamo, così periamo,
ogni giorno periamo,
è molto comodo lasciarsi morire.
Al mattino ancora tra sogno e sogno,
Più avanti a mezzogiorno.
Di notte nelle profondità della tomba.
La guerra è il nostro bordello.
Il nostro sole è fatto di sangue.
La morte è il nostro simbolo e slogan.
Ragazzo e donna ci abbandoniamo
Come ci riguardano?
Bene, ora è possibile
Abbandonarci e basta.
Questo è il modo in cui uccidiamo, è così che uccidiamo,
ogni giorno abbiamo lapidato
i nostri colleghi nella danza della morte.
Alzati fratello davanti a me,
Fratello, il tuo petto!
Fratello, devi cadere e morire.
Non grugniamo, non grugniamo.
Ogni giorno stiamo zitti
Fino a quando l'ileo ruota nella sua giuntura.
Duro è il nostro letto,
Il nostro pane è duro.
Sporco e sanguinante il Dio adorato.
"Elegia", di Tristan Tzara
Traduzione di Darie Novácenau
La vecchia anima, amata, vuoi che io sia come i fiori d'estate
durante l'inverno gli uccelli sono chiusi nelle loro gabbie
Ti amo come la collina attende il corpo della valle
o come la terra attende la pioggia fitta e fertile
Ti aspetto tutte le sere alla finestra, sbrogliando perline
stendere i libri, leggere i miei versi
E ora sono contento quando nel cortile i cani abbaiano i cani abbaiano
e quando arrivi starai con me fino a domani fino a domani
La mia anima felice è come la nostra stanza calda
Quando so che ha nevicato e le strade sono vestite di bianco
"E colpisci e colpisci e colpisci", di Jean Arp
Traduzione di Jesús Munárriz
e continua a colpire e ancora
e così via
e una due volte tre volte fino a mille
e ricominciare con più forza
e colpisci la grande tavola pitagorica e la piccola tavola
moltiplicare
e colpisce e colpisce e colpisce
pagina 222 pagina 223 pagina 224 e così via fino a pagina 299
vai a pagina 300 e continua da pagina 301 a pagina 400
e premi questa volta in avanti due volte indietro tre volte
su e giù quattro volte
e colpisci i dodici mesi
e le quattro stagioni
e sette giorni su sette
e i sette toni della scala
e i sei piedi degli giambi
e i numeri pari delle case
e colpisci
e colpisci tutto insieme
e il conto è fatto
e darne uno.
"Morfina" di Emmy Hennings
Traduzione di José Luis Reina Palazón
Vi aspettiamo per un'ultima avventura,
che ci importa del sole in cupola!
I giorni torreggianti sollevati cadono dalla sua altezza.
Notti irrequiete: prega in purgatorio.
Non leggiamo più la stampa del giorno.
A volte solo sui cuscini sorridiamo,
perché sappiamo e distruggiamo tutto,
Voliamo qua e là con la febbre fredda.
Gli uomini possono correre e ambire.
Oggi la pioggia cade ancora più scura.
Attraversiamo una vita insicura
e dormiamo, confusi, senza svegliarci.
“Canto funebrulicular”, di Wieland Herzfelde
Traduzione di Jesús García Rodríguez
Wantía quantía wantía
Lì è seduta mia zia
Da quando Efraim ha ingoiato il salvadanaio
Vaga - ayayay -
Là fuori e non paghi le tasse.
Wirt intriso di sudore le massaggia il culo
Con applicazione!
Safe vita rati rota sqa momofantieja,
Cosa stai piangendo, vecchia zia?
Elisante è morto! Elisante è morto!
Cieli, bontà, mia crocifissione, sacramenti, miseria estrema!
Mi doveva ancora quindici e cinquanta euro.
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