Definizione di stampa gialla
Varie / / November 13, 2021
Di Florencia Ucha, il giu. 2009
È designato con i termini di stampa gialla a quella stampa che si caratterizza per presentare e privilegiare quelle informazioni e quelle immagini in cui incidenti, sangue, crimini, il adulterio, i coinvolgimenti politici e gli scandali che gli uomini e le donne del spettacolo, sia quelli causati e generati da loro stessi, sia quelli che ovviamente hanno il sponsorizzazione, la produzione e la fantasia di questo tipo di stampa.
Le prime manifestazioni della stampa gialla, detta anche tabloid in alcune parti del mondo, apparvero verso la fine dell'Ottocento, più precisamente tra il 1895 e il 1898, come conseguenza del confronto giornalistico tra i giornali New York World di Joseph Pulitzer e il New York Journal of William Randolph Hearst, intanto, il soprannome gli è stato dato dal resto delle pubblicazioni, ritenute un po' più serie di queste e accusate di usare risorse molto poco ortodosso per aumentare le vendite, come titoli catastrofici, pagando i protagonisti per ottenere le esclusive sui temi del momento, tra gli altri.
Era la Giornale New York Premi il primo per usare il espressione per descrivere il metodologia chi ha usato il suo competenza. Attraverso un Articolo intitolata Li chiamavamo gialli perché sono gialli, nel 1898 fu coniata la frase, che in realtà era Un gioco di parole, poiché il giallo, oltre a riferirsi al colore, rimanda, in lingua inglese, a vigliacco e crudele.
Ma tutto ha una ragione e questa battaglia tra Hearst e Pulitzer ne aveva una ben precisa: Mickey Dugan o Yellow Kid, il protagonista di Hogan's Alley, il primo fumetto stampato in serie a colori degli Stati Uniti Unito. Yellow Kid era un ragazzo caratterizzato dal suo aspetto spettinato, un sorriso sciocco e che indossava una maglietta di giallo addormentato, da qui il colore nel soprannome e che viveva in un vicolo con altri personaggi ugualmente trasandato. Nonostante Yellow Kid comunicasse attraverso frasi incise sulla sua maglietta gialla e con un linguaggio piuttosto popolare che rasentava la marginalità, che ha caratterizzato questo fumetto era l'uso dei palloncini per indicare i fumetti o i dialoghi dei personaggi, cosa che sarebbe poi diventata popolare ma che a quel tempo era sicuramente un pietra miliare.
Sebbene nato in una rivista, Yellow Kid sarebbe presto diventato il grande attrazione del giornale che dirigeva Pulitzer, tuttavia la luna di miele sarebbe durata pochissimo, poiché presto il ragazzo giallo si sarebbe trasferito al concorrenza, quotidiano di Hearst, scatenando la rivalità tra le due testate e la nascita dell'espressione dell'espressione stampa giallo.
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