Definizione di Biblioteca pubblica
Varie / / November 13, 2021
Di Javier Navarro, nel lug. 2015
Biblioteca significa, da un punto di vista etimologico, ripostiglio o custodia dei libri. Una biblioteca pubblica è uno spazio per la lettura e la consultazione di libri. Possono essere svolte anche una serie di attività connesse: consultazione di fascicoli, documenti, della stampa scritta (le famose emeroteche), prestito di libri, servizio bibliotecario sonoro, accesso a Internet, eccetera. Insomma, tutte le attività che si svolgono sono legate alla conoscenza e il libro ha un ruolo speciale.
Le biblioteche pubbliche sono, come suggerisce il nome, un servizio pubblico, il che significa che è promosso da alcuni ente statale (ad esempio le biblioteche comunali) e la sua funzione è quella di diffondere la cultura a tutta la società. Per questo motivo l'accesso alle biblioteche è libero e gratuito, anche se è comune che gli utenti dispongano di una specifica tessera per accedere al servizio di prestito libri.
Evoluzione del concetto di libreria
Il riferimento storico più notevole della biblioteca nell'antichità è quello che esisteva nella città di Alessandria durante il periodo ellenistico. Si stima che sia stata fondata nel lll secolo aC. C e la sua distruzione definitiva avvenne nel IV secolo d. c. È
istituzione Era più di una semplice biblioteca, era un centro per indagine in cui vi erano diverse aree (di botanica, zoologia, anatomia, sale riunioni, ecc.).Durante il Medioevo, le biblioteche erano nei monasteri, dove i copisti riproducevano a mano copie di opere classiche (le copie venivano fatte nello scriptorium). A quel tempo, l'accesso ai libri e alla conoscenza in generale era limitato al clero e alla nobiltà, e la maggior parte dei popolazione non aveva contatti con la cultura o con le biblioteche.
A partire dal XVII secolo, in alcune città europee iniziarono a essere create biblioteche, a causa di which due ragioni principali: lo sviluppo della stampa a partire dal XV secolo e il consolidamento di una nuova classe sociale, il borghesia.
Nel Settecento sorsero le prime biblioteche pubbliche e nell'Ottocento si consolidarono come centri culturali per diffondere l'accesso al formazione scolastica come servizio orientato a tutta la società.
Biblioteca pubblica oggi
Attualmente la maggior parte delle biblioteche è digitalizzata, quindi la loro capacità di immagazzinare conoscenza si è moltiplicata in modo esponenziale. Nella maggior parte di essi, invece, vengono svolte attività complementari per stimolare la cultura: letture per bambini, circoli di lettura, forum di discussione, convegni, mostre, ecc.
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