10 esempi di doppie e triplette
Esempi / / June 30, 2022
Il doppietto e il tripletta sono risorse letterarie che utilizzano una coppia o un gruppo di parole o frasi, sinonimi o contrari, uniti da una congiunzione invece di utilizzare un unico termine. Per esempio: "di pane e vino" / "una notte piena di profumi, mormorii e musica d'ali".
Doppietti e terzine sono usati in entrambi prosa come nel poesie in Verso libero, dato che, in assenza di rima, forniscono sonorità, simmetria e musicalità. È per questo motivo che si trovano frequentemente in testi letterari.
Inoltre, sono procedure stilistiche comuni nella traduzione, nei casi in cui l'equivalente di un'espressione non si trova in una sola parola nella lingua tradotta.
- Guarda anche: risorse poetiche
Tipi di doppietto e terzino
Esistono diversi tipi di doppietti e terzine:
- Doppietta o terzina sinonimicaogeminazione. Quando si tratta di due o tre parole con sinonimia, o pleonasmo o intensificazione. Per esempio: Maria è venuta, Maria è arrivata. Viene spesso utilizzato anche per rivolgersi a due persone di diversi livelli culturali (oratore popolare e oratore istruito). Per esempio: triste e fluente (che significano la stessa cosa, ma il secondo termine è in latino).
- doppietta o tripletta antitetica. Quando si tratta di due o tre parole che si oppongono in qualche modo. Per esempio: Mori e cristiani.
esempi di doppietti
- … E andrò. e rimarranno uccelli
cantando;
e resterà il mio frutteto, col suo albero verde,
e con il suo pozzo bianco.Ogni pomeriggio il cielo sarà azzurro e placido;
e suoneranno, come suonano questo pomeriggio,
campane del campanile.Coloro che mi hanno amato moriranno;
e la città diventerà nuova ogni anno;
e in quell'angolo del mio frutteto fiorito e imbiancato,
il mio spirito vagherà nostalgico...E andrò; e sarò solo, senza casa, senza albero
verde, non bianco bene,
niente cielo azzurro e placido...
E gli uccelli rimarranno, cantando.
(Juan Ramón Jiménez – “Il viaggio definitivo”)
- Dai suoi occhi che piangono così forte,
Girò la testa e li stava assaggiando.
Ha visto porte aperte e persiane aperte,
posatoi vuoti, senza pelli e senza mantelli,
Y senza falchi e senza astori in muta.
Il mio Cid sospirò, perché aveva grande cura.
Il mio Cid ha parlato, bene e così misurato:
(Canto del Cid)
- È amore. avro nascondersi o fuggire.
Le pareti della sua prigione crescono, come in un sogno atroce.
La bella maschera è cambiata, ma come sempre è l'unica (…).
Stare con te o non stare con te è la misura del mio tempo.
Ora la brocca sfonda la fontana, ora l'uomo
Alzati alla voce dell'uccello, quelli che guardano attraverso le finestre si sono già oscurati, ma l'ombra non ha portato pace.
È, lo so, amore: ansia e sollievo per sentire la tua voce, attesa e memoria, l'orrore di vivere d'ora in poi.
(Jorge Luis Borges – “Il minacciato”)
- -Ma chi aveva ragione? Chi ha il motivo? Chi ha sbagliato? chiesi disorientato.
–Ognuno aveva le sue ragioni, tutti avevano torto.
(Umberto Eco- Il nome della rosa)
- tra cosa Vedo e dico,
tra cosa dico e taci,
tra cosa stai zitto e dormi,
tra cosa sogna e dimentica
La poesia.
scorre tra il sì e il no:
Lui dice
cosa sto zitto,
stai zitto
quello che dico,
suoni
cosa dimentico
Non è un detto:
è un fare.
è un fare
cos'è un detto (…).
(Octavio Paz – “Dì, fallo”)
esempi di terzine
- Una notte,
una notte tutto pieno di profumi, mormorii e musiche d'ali,
una notte,
in cui le fantastiche lucciole ardevano nell'ombra nuziale e umida,
al mio fianco, lentamente, contro di me cinti, tutti, muti e pallidi
come un presentimento di infinita amarezza
Anche le profondità più segrete delle tue fibre ti scuoteranno (...)
(José Asunción Silva – “La notte”)
- con il pomeriggio
i due o tre colori del cortile si stancavano.
Stanotte, la luna, il cerchio chiaro,
non domina il tuo spazio.
Patio, cielo canalizzato.
Il cortile è il declino
per cui il cielo si riversa nella casa.
sereno,
l'eternità attende al crocevia delle stelle.
Piacevole è vivere nell'oscura amicizia
di un atrio, di una vite e di una cisterna.
(Jorge Luis Borges)
- strade strette
attraversato
pietre enormi
saltato
caldo, freddo e pioggia
stagionato
e solitudine
in ritardotutto
ne valeva la pena
per arrivare a te.
(Koldo Ferro)
- Aperto in mille ferite, ogni momento,
che la mia fronte,
le tue onde vanno, come i miei pensieri,
e vengono, vengono e vengono,
baciare, separarsi,
in un eterno incontro,
mare e sconosciuto.
(Juan Ramon Jiménez)
-
Il suo inizio, la sua metà e la sua fine è questo:
Allora perché, Alcino, senti il diversivo
di Celia, che un'altra volta ti amava bene?
Qual è il motivo per cui il dolore ti costa?
Ebbene, l'amore non ti ha ingannato, mio Alcino,
ma arrivò il termine preciso.
(Sor Juana Inés de la Cruz – “L'amore inizia con l'inquietudine”)
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