50 esempi di licenze poetiche
Esempi / / July 27, 2022
Il licenza poetica Sono risorse che vengono utilizzate nel poesia adattare un verso a una certa lunghezza, cioè a un numero di sillabe richiesto dalla metrica.
I precetti del metro non sono generalmente applicati nel poesie contemporanei, ma sono presenti nelle composizioni di epoche precedenti, come il Rinascimento o il Baroccoe sono un insieme di regole fisse che determinano come dovrebbero essere:
- i versi. Sono i versi di una poesia e sono separati dagli altri da una pausa. Ad esempio, nel sonetto i versi devono essere endecasillabi, cioè undici sillabe.
- la rima. È la ripetizione esatta o simile di un suono dall'ultima vocale accentata di ogni riga e può essere consonante (se tutti i suoni corrispondono) o assonante (se solo le vocali corrispondono). Ad esempio, nel sonetto la rima deve essere consonante.
- le strofe. Sono insiemi di versi. Ad esempio, il sonetto è composto da due quartine, stanze di quattro versi endecasillabi e due terzine, stanze di tre versi endecasillabi.
In alcune composizioni poetiche esistono certi tipi di strofe, i cui versi devono avere un determinato numero di sillabe e, a tal fine, possono essere utilizzate diverse licenze poetiche.
- Guarda anche: Versi, rime e strofe
Come si contano le sillabe in poesia?
Quando una poesia viene scritta o analizzata, le sillabe vengono contate considerando come è l'ultima parola del verso:
- Versetto che termina con una parola tagliente. Se l'ultima parola è acuto (la sillaba accentata è l'ultima), viene contata un'altra sillaba. Per esempio: "Ho sentito un canzone” ha sette sillabe (es-cu-ché-u-na-can-ción), ma quando termina con una parola acuta, si forma un verso di otto sillabe.
- Versetto che termina con una parola seria. Se l'ultima parola è serio (la sillaba accentata è la penultima), le sillabe non vengono aggiunte o sottratte. Per esempio:"Qui si sente il vento” ha nove sillabe (a-quí-se-es-cu-cha-el-vien-to) e termina con una parola seria, quindi si forma un verso eneasyllabico (di nove sillabe).
- Versetto che termina con una parola esdrújula. Se l'ultima parola è esdrújula (la sillaba accentata è la terzultima), viene sottratta una sillaba. Per esempio: "Quelle parole sono musica” ha nove sillabe (e-sas-pa-la-bras-son-mú-si-ca) e termina nella parola esdrújula, quindi si forma un verso di otto sillabe (otto sillabe).
Tipi di licenze poetiche
Le licenze poetiche sono facoltative, in quanto si applicano solo se è necessario aggiungere o sottrarre sillabe in una riga.
Esistono quattro diversi tipi di licenza poetica:
- sinalefa. Si usa quando si vuole sottrarre una sillaba e consiste nell'unire due vocali contigue che appartengono a parole diverse, per pronunciarle nella stessa sillaba. Non è proprio una licenza, perché è un fenomeno che di solito si verifica nella lingua parlata. Per esempio: "campanaa ilusión per chi muoio felicemente" è un verso di undici sillabe, perché la "a" e la "i" sono unite in un'unica sillaba (be-llai-lu-sion-per-chi-sono-morto-a-lui).
- Dialfa. Consiste nel separare due vocali contigue, che nella lingua corrente formerebbero sinalefa, in due sillabe diverse. Per esempio: "Il cieloho sentitonvernale” è un verso con sei sillabe, perché la “o” e la “i” non si uniscono per formare un sinalefa (el-cie-lo–Yon-ver-nal).
- sineresi. Si usa quando si vuole sottrarre una sillaba e consiste nell'unire due vocali che formano una sillaba. iato, cioè appartengono a sillabe diverse. Per esempio:“La bella dandatos di primavera” è un verso di dieci sillabe, perché lo iato “í-a” è pronunciato in un'unica sillaba “ía” (los-her-mo-sos-dandatos-di-primavera-ve-ra).
- umlaut. Si usa quando si vuole aggiungere una sillaba e consiste nel trasformare a dittongo, l'unione di due vocali in una sillaba, in uno iato, la pronuncia di due vocali in sillabe diverse. Per esempio: “Il cAhiasa de su llanto” è un verso di otto sillabe, perché il dittongo “au” diventa uno iato “a-u” (La-cun–o-sa-de-su-cry-to).
Tenere conto: Il dittongo è l'unione di due vocali nella stessa sillaba e può essere formato da una vocale aperta (a, e, o) e una vocale chiusa non accentata (i, u) o da due diverse vocali chiuse. Per esempio: pAhiaSi mUnione Europeable, fui. Lo iato è invece la pronuncia di due vocali in sillabe diverse e può essere formato da a vocale aperta non accentata (a, e, o) e vocale chiusa accentata (i, u), due vocali uguali o due vocali aprire. Per esempio: luiHeyfare, capiita, coh.
Esempi di licenza poetica
Esempi di sinalefa
- "Nottee asu entrambi con la luna piena”. E e A sono uniti per formare una linea di undici sillabe (no-chea-arrive-ba-entrambi-con-luna-piena-na).
- “Quattordici versi lo diconoe esonetto”. E ed E sono uniti per formare un verso di undici sillabe (ca-tor-ce-ver-sos-di-cen-quehs-so-ne-to).
- “Una passeggiata solitariao etra la gente”. La O e la E sono unite per formare un verso di undici sillabe (un-an-dar-so-li-ta-riHeyn-tra-le-persone).
- "De equeste piante ad Alcide consacrate”. Unisci la mi alla mi e la la alla la per formare un verso di undici sillabe (mehs-tas-pl-tas-sil-ci-des-con-sa-gra-das).
- "Sono venutoe a fermati in tale disgrazia”. E e A sono uniti per formare un verso di undici sillabe (vi-nea-to-rare-in-così-così-sfortunato-tua-ra).
- “A te, bellaa eespressione del diverso”. La A e la E sono unite per formare un verso di undici sillabe (a-ti-be-llohx-pressione-distinta).
- "Verdee aTlante dei cieli”. E e A sono uniti per formare un verso di otto sillabe (Ver-deA-tlan-te-dei-cieli).
- "Tuttia eSono persone coraggiose”. La A e la E sono unite per formare un verso di otto sillabe (To-dohs-gen-te-va-le-ro-sa).
- “Famiglia eternaun han vinto”. A e A sono uniti per formare un verso di otto sillabe (E-ter-na-fa-mahahn-ga-na-do).
- "Sio aalcuni grandiosieh deceduto". Unisci la I con la A e la E con la A per formare un verso di otto sillabe (sil-gun-big-dHey-deceduto).
esempi di dialetto
- "Il cieloo eSta cambiando". Non c'è synalefa tra la O e la E e rimane una linea di otto sillabe (el-cie-lo–es-tá-change-bian-te).
- “Con pocoo eentusiasmo, è entrato”. Non c'è synalefa tra la O e la E e rimane un verso di dieci sillabe, poiché ne viene contata un'altra perché "entrato" è una parola acuta (con-po-co–en-tu-sias-mo-en-tró).
- "Scrivereio tunoi versi de amorire". Non c'è synalefa tra la I e la U o tra la E e la A e rimane un verso di undici sillabe, poiché se ne conta un'altra perché "amore" è una parola tagliente (es-cri-bí–o-ci-vediamo-de–un-mor).
- "Ehma elui paradisoo en la terra”. Non c'è synalefa tra A ed E e tra O ed E e rimane una linea di dieci sillabe (e-run–el-paeseo–en-la-terra).
- "Una easpettaa eil treno". Non c'è synalefa tra la A e la E e tra la A e la E e rimane un verso di otto sillabe (A-nun–es-pe-ra-bun–el-treno).
- "Il Sole èe enascostoo etra le montagne”. Non c'è synalefa tra la E e la E e tra la O e la E e rimane un verso di dodici sillabe (el-sol-se–es-con-dió–en-tra-le-montagne).
- "La principessaaSembra". Non c'è synalefa tra la A e la A e rimane una linea di otto sillabe (la-prin-ce-sun–un-Sembra).
- "Il vento sussurravao aqualche cosa". Non c'è synalefa tra la O e la A e rimane una linea di otto sillabe (el-vien-to-mur-mu-ró–unvado).
- "La musicaa epulire". Non c'è synalefa tra la A e la E e rimane una linea di sette sillabe (la-mú-si-cun–em-pezzo-za).
- "Il soldatoo odimenticato". Non c'è synalefa tra la O e la O e rimane un verso di otto sillabe, poiché se ne conta un'altra perché termina con una parola acuta (el-sol-da-do–oio-vi-do).
Esempi di sineresi
- "Che le persone hanno ho sentitofare". Le vocali dello iato prodotte tra O e I sono unite per formare un verso di otto sillabe (que-la-gen-te-lo-ha-ho sentito-fare).
- "Ha guardato la rocciaio sull'erba". Le vocali dello iato prodotte tra I e O sono unite per formare un verso di dodici sillabe (e-lla-mi-ra-ba-el-ro-cio-sull'erba).
- “Il luogo generato fino aio”. Le vocali dello iato prodotte tra I e O sono unite per formare un verso di dieci sillabe (el-lu-gar-le-ge-ne-ra-ba-has-tio).
- "La storia delho sentiton / a". Le vocali dello iato prodotte tra O e I sono unite per formare un verso di nove sillabe (la-his-to-ria-de-la-he-rho sentito-n / a).
- Il suo sguardo andò al Heyquesto." Le vocali dello iato prodotte tra la O e la E sono unite per formare un verso di tredici sillabe (su-mi-ra-da-se-di-ri-gió-ha-cia-el-Heys-te).
- “Era reaNon era un miraggio". Le vocali dello iato prodotte tra E e A sono unite per formare un verso di undici sillabe (e-ra-real-o-wa-ra-un-es-pe-jis-mo).
- “Un alto pHeyma”. Le vocali dello iato prodotte tra O ed E sono unite per formare un verso di sette sillabe (un-e-le-va-do-pHey-ma).
- "L'eterea felicitàea”. Le vocali dello iato prodotte tra E e A sono unite per formare un verso di otto sillabe (la-fe-li-ci-dad-e-té-rea).
- "Il mareea di tristezza». Le vocali dello iato prodotte tra E e A sono unite per formare un verso di sette sillabe (la-ma-rea-di tristezza).
- “Lehr è come vedere i pensieri. Le vocali dello iato prodotte tra E ed E sono unite per formare un verso di nove sillabe (lehr-è-come-vedere-la-conoscenza-del-pensiero).
Esempi di dieresi
- "Nella città anticaua”. La U e la A sono separate in due diverse sillabe per formare una linea di otto sillabe (en-la-ciu-dad-an-ti-go–un).
- “È rimasto nel recUnione EuropeaRev". La U e la E sono separate in due diverse sillabe per formare una linea di otto sillabe (que-dó-en-el-re-co–eRev.).
- “Tornò al suo pUnione Europeablocco nativo”. La U e la E sono separate per formare un verso di undici sillabe, poiché ne viene aggiunta un'altra perché termina con una parola acuta (re-gre-só-a-su-po–e-blo-na-tal).
- “La sabbia bianca come la nevecioèandare". La I e la E sono separate per formare un verso di dodici sillabe (la-a-re-na-blanc-ca-co-mo-la-nYo–e-andare).
- “Il fUnione EuropeaGrazie per il tuo coraggio". La U e la E sono separate per formare un verso di dieci sillabe (la-fo–er-za-de-su-va-len-tí-a).
- "Iluavita delle foglie. La U e la A sono separate per formare un verso di nove sillabe (the-so–un-vita-delle-foglie).
- "Le ragazzeho sentitoalcune imprese”. O e I sono separati per formare un verso di otto sillabe (las-he-ro–Yo-cas-ha-za-ñas).
- “E fUnione Europea un treioInformazioni". Separare la U e la E e la I e la U per formare un verso di sette sillabe (y-fo–e-un-trYo–on-fo).
- “Nella ruiNas romani”. La U e la I sono separate per formare un verso di otto sillabe (en-las-ro–Yo-nas-ro-ma-nas).
- “Mi aspettavo la rHeyn / a". E e I sono separati per formare un verso di otto sillabe (es-pe-ra-ba-la-re–Yo-n / a).
Test interattivo per esercitarsi
Segui con:
- parti di una poesia
- versi brevi
- poesie in rima
- poesie barocche
- Poesie del Romanticismo
- versi e prosa
Riferimenti
- Darebny, J. e Vázquez Touriňo, D. (2016). E-manuale delle metriche spagnole. Disponibile in: muni
- Reale Accademia Spagnola e Associazione delle Accademie di Lingua Spagnola. (2010). Ortografia della lingua spagnola. Ricambio.