Importanza dei Mori
Varie / / August 08, 2023
Il pianeta ci offre una grande varietà di paesaggi, e possiamo determinare, ad occhio nudo (anche senza saperlo caratteristiche profondo o determinato come precipitazioni annuali o densità atmosferica media) che tipo di ecosistema È.
Prima di tutto, lo diremo l'ecosistema è un insieme di esseri viventi (biotici) e non viventi (abiotici) che condividono un certo territorio e definito da particolari condizioni climatiche e anche l'ambiente naturale è specifico.
In questo senso il páramo è definito tale da due questioni fondamentali: da un lato, il rilievo del suolo, che è montagnae il tempo, che in generale è sempre intertropicale (un clima caldo). A volte si pensa spesso a una terra desolata come a un territorio solitario e totalmente avverso allo sviluppo della vita, ma questa è una frequente confusione di concetti. sulle brughiere la vegetazione può essere abbondante, hanno una vasta fauna e fin dai tempi delle prime civiltà, come nel caso dei popoli amerindi del Sud America, il Le montagne che facevano parte dei páramos erano la principale fonte d'acqua, perché da molte di esse provenivano ruscelli e torrenti. fiumi.
Infatti, Il Sud e il Centro America, insieme al continente africano, sono le tre aree del pianeta con la maggiore presenza di questo tipo di ecosistema, soprattutto per le sue grandi e imponenti formazioni montuose (il caso di Los Andes in Sud America) e a causa del clima intertropicale che prevale durante la maggior parte dell'anno, nel caso dell'America centrale e Africa.
Tuttavia, in questi ambiti, è in corso una forte polemica sul ruolo dell'uomo come trasformatore del natura: nel caso dei páramos, per la grande presenza di montagne, è frequente che sfruttamenti con lo scopo di promuovere l'attività mineraria, e in molti paesi i governi tengono d'occhio queste questioni, come spesso fanno le compagnie minerarie contribuire con ingenti somme in tasse o sviluppo regionale nelle aree in cui si insediano (come nel caso della domanda di lavoro).
Allo stesso modo, non solo lo sfruttamento minerario provoca il caos nei páramos, ma anche il registrazione, che nel caso dell'Argentina è davvero preoccupante: durante il XX secolo, ad esempio, il territorio argentino ha perso circa il 40% delle sue foreste native (soprattutto quelli del Nordovest) anche quando ci sono leggi che regolano il disboscamento in zone (che dovrebbero essere) protette.
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