Importanza di distinguere il Bene dal Male
Varie / / August 08, 2023
Nei precetti religiosi, il inizio norme etiche o legali vi è di solito un riferimento esplicito al bene e al male. Alcune azioni sono considerate buone e desiderabili, mentre altre sono cattive e dovrebbero essere evitate. Distinguere l'uno dall'altro è una questione fondamentale per qualsiasi individuo e per qualsiasi persona società. Altrimenti si commettono ingiustizie, abusi e disordini.
Il problema della distinzione tra le due facce della stessa medaglia
In linea di principio, sappiamo tutti che rubare è un male. Questo principio è accettato da tutti e non c'è cultura che afferma il contrario. Tuttavia, in alcune occasioni eccezionali il furto può avere una giustificazione. Quindi, se qualcuno ruba cibo da un istituto per sfamare i propri figli, in senso stretto lo sono compiendo una condotta contraria alla legge e al buon costume, ma lo scopo della sua azione è legittimo e rispettabile.
Dire la verità e non dare false testimonianze è un principio generale che tutti accettiamo come valido. Nonostante questo, sappiamo che la verità può essere offensiva, dannosa o problematica. In determinate circostanze possiamo dubitare di ciò che è giusto: essere onesti e causare danni o mentire ed evitare inutili sofferenze.
A volte, in nome del bene, si arreca danno agli altri e quando ciò accade, bisognerebbe considerare se l'idea di bene sia davvero quella corretta.
In questo senso, molti processi rivoluzionari sono iniziati con ottime intenzioni e si sono conclusi con abusi e atrocità.
Da un punto di vista storico, quello che in passato era qualcosa di brutto e peccaminoso (per esempio l'omosessualità) oggi è considerato un comportamento normale e rispettabile.
Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche ha difeso la tesi che le idee del bene e del male devono essere superate, poiché entrambe sono nate in un determinato contesto culturale e sono state imposte come se fossero idee assoluto.
Poiché non esiste una formula per distinguere definitivamente, l'unica cosa che possiamo fare è avere alcuni criteri morale per differenziare quella che dovrebbe essere la valutazione corretta.
Il ruolo della coscienza di colpa
Se qualcuno agisce nel modo sbagliato, è probabile che all'inizio non riconosca il proprio errore. Tuttavia, riflettendo serenamente sull'azione commessa, la sua consapevolezza Agirà da giudice e deciderà se ha davvero agito in modo giusto o sbagliato. Siamo consapevoli della colpa perché sappiamo distinguere tra la strada giusta e quella sbagliata.
Affinché la nostra valutazione morale di ciò che è giusto abbia senso, dobbiamo prima apprendere una serie di norme e regole. Non si tratta di accettarli solo perché, ma di comprenderne il significato e il valore autentico.
Chi fa il male e non lo sa, è probabile che nessuno gli abbia insegnato a distinguere il bene dal male.
Immagini Fotolia: Paulo Resende, Akira
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