Storia dei computer
Informatica / / July 04, 2021
La storia del PC inizia con un'invenzione che non c'entra niente: la macchina da ricamo di Jean Marie Jacqard, inventata nel 1804. La grande innovazione di questa macchina era che il disegno del ricamo veniva controllato tramite schede perforate, risparmiando tempo e lavoro per gli operatori.
Nel 1843, Charles Babbage applicò l'idea delle carte perforate alla progettazione di un "motore analitico", in cui le carte contenevano le istruzioni per le formule da realizzare.
La macchina di Babbage era un modello per costruire altre macchine; La prima macchina calcolatrice che combinava le funzioni meccaniche con l'elettricità fu costruita da Herman Hollerit nel 1880 per aiutare nel censimento della popolazione degli Stati Uniti.
Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1946, l'Università della Pennsylvania costruì una macchina per calcola le tabelle balistiche per la difesa missilistica, il primo computer completamente elettronico: ENIAC. Come la macchina da ricamo, ENIAC ha lavorato con schede perforate. Pesava 30 tonnellate e occupava una stanza di 170 metri quadrati.
La scoperta dei semiconduttori nel 1948 e la creazione dei circuiti integrati negli anni '60 hanno permesso di racchiudere un intero circuito elettronico in un'unica capsula. Quando applicato all'informatica, è stato creato il microprocessore. Nel 1972 Intel ha rilasciato il primo microprocessore.
Ciò ha permesso a computer molto più potenti di ENIAC di essere su qualsiasi scrivania, ma dovevi conoscere una serie di comandi di programmazione in modalità testo, in modo che facessero quello che avevamo bisogno.
All'inizio degli anni '80 fu inventato il MacOs, il primo sistema grafico, che non richiedeva la conoscenza di codici per utilizzare il computer. Nel 1984 Bill Gates realizzò la sua versione del sistema grafico per una piattaforma IBM, creando il sistema operativo Windows.
La miniaturizzazione ha permesso di creare microprocessori sempre più potenti e strutturalmente più piccole, riuscendo ad introdurre in una singola unità 2, 4 o fino a 8 unità di processo, chiamate, nuclei. Inoltre, le velocità di elaborazione si sono moltiplicate: da 2 o 4 Mhz, nel 1972, fino a 3.000 Mhz per core in un processore i7.