Bisogno di scrivere bene
Redazione / / July 04, 2021
Non è necessario essere un "letterato" per avere la necessità di scrivere bene, cioè adeguatamente. La parola scritta è indispensabile in ogni attività moderna.
La parola - distintivo umano - è lo strumento specifico dell'espressione individuale e della comunicazione tra gli uomini. Questo veicolo del linguaggio esterno (download o esternalizzazione del complicato linguaggio interno) può manifestarsi oralmente o per iscritto. Quando si usa la lingua scritta, non c'è scampo a certe esigenze che la lingua orale non ha. Perché l'espressione scritta è tirannica all'interno di un senso formale o normativo da cui l'espressione orale è largamente esente? La ragione nasce dalla natura stessa di queste forme espressive e dalle circostanze in cui si realizzano l'una e l'altra.
L'espressione orale non dispone solo del linguaggio - delle parole stesse - ma fa anche un uso efficace di altri mezzi: il tono intenzionale con cui si dicono le cose, le sfumature azione enfatica, corporea (gesti, movimenti, posture), silenzio significativo, trasmissioni impercettibili o extrasensoriali, l'ambiente o la situazione esterna che circonda il interlocutori; in breve, l'insieme degli elementi paralinguistici che agisce con efficienza equivalente o maggiore delle parole stesse. Inoltre, nella forma parlata c'è la possibilità di ripetizioni, spiegazioni, estensioni, reticenze o suggerimenti per facilitare la comprensione secondo le esigenze personali dell'ascoltatore, situazione che non appare nell'espressione rigida e "collettivizzata" scritto.
Le esigenze delle forme scritte nascono dal modo "spersonalizzato" in cui servono come mezzo comunicativo, da una carta, tra lo scrittore ei suoi lettori. Le espressioni grafiche sono statiche, fredde, limitate alle forme della loro struttura materiale e alla loro collocazione secondo modalità stabilite. Le intenzioni devono provenire dal testo, dai silenzi della punteggiatura, dall'enfasi o dalla suggestione dei pochi segni ausiliari disponibili. Le convenzioni impongono una selezione speciale di termini "adatti" - da scrivere. La sintassi ha le sue esigenze, l'ortografia è propria, mentre lo stile - periodo, genere, gruppo o individuo - stabilisce determinate condizioni di misurazione, suono o posizionamento degli elementi per raggiungere il fine proposto. Inoltre, l'economia grafica - adattata alle esigenze dei tempi - limita gli sprechi espressivi. Infine, quel destinatario "senza volto" che è il lettore e la circostanza "informe" in cui arriverà la scrittura, determinano la cosa più tragica e più generosa della scrittura: la necessità di generalizzare - non "medianizzare" - quante più espressioni possibili, in modo che siano comprensibili al maggior numero di persone e adattabili alle più diverse circostanze ricettive (in forma scritta pubblico).
Per tutto quanto sopra, è comprensibile che la necessità di scrivere bene (nel corretto, funzionalmente adeguato allo scopo che persegue) per chiunque agisca in un mezzo civilizzato.