Caratteristiche della bulimia
Psicologia / / July 04, 2021
La bulimia nervosa o semplicemente bulimia, è un disturbo alimentare e mentale, con tendenze autodistruttivo in termini di assunzione di cibo e successiva espulsione, nonché altri sintomi che accompagnarla.
In questo disturbo, la persona consuma quantità eccessive di cibo in brevi periodi, il cibo consumato viene eliminato bruscamente e artificialmente, sia sotto forma di vomito o attraverso l'uso di lassativi, che è causato da una paura patologica di aumentare di peso e massa corporea, da parte di chi soffre di questo disturbo psicologico, che colpisce il percezione che la persona ha di sé, arrivando addirittura a che, osservandosi in uno specchio o in fotografie, la sua mente distorca la propria immagine, facendo sì che la persona veda se stessa se stessa con maggiore massa corporea (obesità), senza che ciò avvenga nella realtà, arrivando persino a distorcere in modo grottesco la propria immagine esagerando i presunti tratti fisici che pensano di avere.
Questo disturbo è tra i cosiddetti disturbi alimentari, (secondo l'organizzazione mondiale della sanità), che comprende altri disturbi alimentari e psicologici come anoressia, vigorexia e disturbi depressivi-compulsivi, che sono strettamente correlati tra loro, che si verificano comunemente insieme tra loro nello stesso persona.
Alcune delle caratteristiche della bulimia:
cause.- Sebbene le cause non siano ancora ben determinate, la causa principale di questa malattia psicologica è che questo comportamento è una conseguenza della pressione sociale, in particolare della pressione che vengono esercitate da compagni di scuola, o amici, che in più occasioni chiamano le persone grasse o grasse, anche quando non è proprio così, ma feriscono l'autostima del persona, che cerca di farsi accettare creando un corpo idealizzato, simile a quello che si vede nelle riviste, nelle pubblicità televisive, in internet e nei vari media, (che promuovere su larga scala il falso ideale del "corpo perfetto" utilizzando artisti con corpi stilizzati nelle pubblicità di moda e di bellezza), che incoraggia questi disturbi psico-alimentari, inducendo i pazienti a esagerare le diete, esercitare eccessivamente o indurre il vomito frequentemente, per evitare che il cibo "li faccia ingrassare", come la loro mente vorrebbe far loro credere, e ridurre così pesante.
Sembra anche che questo disturbo sia usato come una sorta di via di fuga dalla realtà in quella vissuta, essendo più comune nel passaggio dall'infanzia all'età adulta, cioè durante adolescenza. Si ritiene che il disturbo nasca per sfuggire alla realtà familiare, sociale o scolastica, focalizzando le proprie frustrazioni in modo autodistruttivo contro il proprio corpo privandosi del cibo e creando un falso senso di liberazione eliminando il cibo (tramite il vomito o attraverso l'uso di lassativi).
Questo disturbo è spesso accompagnato da altri, come anoressia, vigorexia, depressione e varie manie, oltre a causare malattie e disturbi salute, come malnutrizione, affaticamento, danni organici multipli (soprattutto perdita di sostanze necessarie come vitamine e minerali), decalcificazione, problemi ormonali, sterilità, stanchezza cronica, disturbi del sonno, carie, diminuzione delle difese immunitarie e alcuni problemi psicologici come sbalzi d'umore molto marcati, come ricorrenti attacchi di rabbia o depressione, ossessioni (ad esempio, l'ossessione di contare calorie dal cibo), e in alcuni casi un po' di paranoia, (credono che tutti parlino alle loro spalle della loro presunta obesità, o che siano osservati permanente, ecc. Arrivare a compromettere la salute sia mentale che fisica, causando danni sistemici e morte.
La sua vita ruota intorno al cibo.Nelle persone che soffrono di questo disturbo, il punto centrale della loro vita ruota attorno al cibo, sia nel mangiare eccessivo che compulsivo che ne fanno. ("Binge eating"), come nel modo sistematico che usano per liberarsene una volta ingerito, provocando vomito ed evacuazioni forzate con lassativi e diuretici
Abbuffarsi di cibo. Una delle caratteristiche principali di questo disturbo è l'assunzione eccessiva e impulsiva di cibo che viene successivamente espulso dall'organismo, senza consentire l'assorbimento dei nutrienti. Le persone con questo disturbo tendono a mangiare grandi quantità di cibo durante gli attacchi o attacchi di bulimia essendo eliminati immediatamente il cibo o attraverso il vomito provocato o attraverso l'uso di lassativi.
Vomito intenzionale. La caratteristica più notevole di questo disturbo è che chi ne soffre induce deliberatamente il vomito in modo che il cibo non venga digerito e assorbiti, questo fanno in modo che il cibo non venga assimilato dall'organismo e quindi l'organismo non acquisisca i nutrienti e le sostanze contenute nel cibo, in modo che in questo modo il corpo utilizzi le riserve di cibo che ha e quindi riduca il peso e la massa corporea, ma questa azione sia breve, media e a lungo termine, provoca condizioni e disturbi, come la mancanza di vitamine, minerali e sostanze nutritive che non vengono assorbite, poiché il corpo non si alimenta da solo e si limita a consumare le sue riserve, che alla fine induce il corpo a consumare i propri tessuti, con conseguente morte di tessuti e organi, nonché la morte di persona.
Altre conseguenze del vomito deliberato sono la disidratazione dovuta alla continua perdita di liquidi, la decalcificazione delle ossa, la perdita di smalto dentale e perdita di sensibilità al palato nonché bruciori alla gola dovuti all'eccessivo passaggio di acido cloridrico attraverso la bocca mescolato con il vomitò.
Uso costante di lassativi. Un altro modo che usano per perdere peso è attraverso l'uso di lassativi, che usano per che il corpo non può assorbire il cibo, oltre a contribuire alla disidratazione del de Corpo.
Diete estreme.- È comune per le persone affette da questo disturbo fare uso di diete estremamente povere di calorie e altri nutrienti essenziali per la vita. Questi tipi di diete sono generalmente costituiti da quantità molto basse di cibo e da scarti piatti a base di carne (carni, pesce, uova, latte e derivati), che sono proprio quelli di cui il tuo corpo ha più bisogno per il suo sviluppo durante l'infanzia e adolescenza.
A tal proposito, va notato che, statisticamente, gran parte di coloro che soffrono di bulimia, anoressia e vigorexia, inizia cambiando la propria dieta normale con una dieta vegetariana.
Vigoressia. Tra i modi che usano per ridurre le poche calorie che mangiano, c'è l'esercizio eccessivo (vigorexia), facendo esercizio fino a quando non sono esaurito, questo non solo esaurisce le riserve che il corpo ha per preservare la vita, ma atrofizza anche i muscoli poiché quando si esercita e non trovando il necessarie forniture di vitamine, minerali, proteine e grassi, il muscolo consuma nutrienti dallo stesso corpo (dagli stessi muscoli), riducendo la massa muscolare. Inoltre la disidratazione che accompagna un esercizio esagerato diminuisce l'acqua contenuta nel corpo e per compensare questa perdita, il corpo estrae acqua dai muscoli.
Autoaggressione. Spesso questi comportamenti anormali sono autolesionismo conscio o inconscio, che viene fatto su di loro. Usano anche questo autolesionismo ferendo il loro corpo permettendo loro di nutrirsi, espellendo cibo attraverso il vomito o usando lassativi, come una sorta di punizione, ogni volta che non lo fanno raggiungere alcuni obiettivi, ad esempio un paziente intende perdere da 40 chili a 35 chili e se non lo raggiunge si punisce in quel modo, acuendo la sua malattia, un altro esempio è quando non raggiungendo qualche obiettivo, (scuola, sociale, lavorativo, ecc.), si infrangono una punizione come esercitare eccessivamente, o seguire una dieta esagerata povero.
Un altro aspetto dell'autolesionismo si verifica in alcuni casi in cui, oltre alla privazione del cibo o all'esercizio eccessivo, si puniscono facendo del male a se stessi picchiando, o insultare e sminuire se stessi, che porta alla depressione, anche danneggiandosi come tagliarsi i polsi e tentare il suicidio e in molti casi consumare il suicidio.
Immagine distorta di se stesso. Le persone che soffrono di questo disturbo tendono a distorcere l'immagine di se stessi, indipendentemente dalle loro dimensioni, peso e massa corporea, nella loro mente ogni volta che vedono se stessi vedono un'immagine deformi in cui sono obesi, senza esserlo realmente fisicamente, e anche in stati gravi in cui le ossa del paziente sono visibili ad occhio nudo, la loro mente è squilibrata Li porta a credere che le pieghe della pelle o le ossa stesse (che per un'altra persona sono completamente visibili ed evidenti), fossero strati di pelle grassa, (i cosiddetti "cerchi" o "paffuto").
Tra la visione distorta di sé, in più occasioni (nelle donne), c'è il caso di negare in un certo modo la propria femminilità, questo va di pari passo alla frequente perdita della capacità riproduttiva (sterilità), dovuta a danni irreversibili all'apparato riproduttivo, nonché alla riduzione seni parziali o completi, perdendo le naturali forme femminili del corpo, a favore di un corpo androgino e sfigurato con aspetto cadaverico.
Riduzione della capacità cognitiva.- In conseguenza della malnutrizione che provoca non permettendo l'ingresso di sostanze nutritive nell'organismo e dall'eccessivo sforzo a cui sottopongono i corpo, insieme alla disidratazione causata dalla frequenza del vomito, ci sono affettazioni in diversi organi e tra gli organi che si vedono privato dei nutrienti necessari (soprattutto acqua e grassi essenziali) è il cervello, la mancanza di calorie e nutrienti, così come In casi estremi si ha una diminuzione del "ritmo del pensiero" e persino una riduzione della massa della testa, causata principalmente dal disidratazione
Condizioni mentali ed emotive.- Questa malattia mentale colpisce direttamente l'umore della persona, c'è una distorsione della realtà da parte della persona che ne soffre, soprattutto in relazione al immagine del proprio corpo, che risulta distorta, la persona si vede in modo obeso, indipendentemente dal reale stato del proprio corpo e questo porta al rifiuto della cibo.
Un altro aspetto emotivo di questo disturbo è che le persone che ne soffrono tendono ad essere depresse, il che è si affina man mano che continui a privare il tuo corpo dei nutrienti da cui normalmente otterrebbe cibo.
Ci sono anche varie ossessioni compulsive che accompagnano la bulimia, come l'ossessione di contare tutti gli alimenti, (quantità, peso e calorie di lo stesso), questo in riferimento alle diete ferree che si autoimpongono, nonché in alcuni casi di pulizie esagerate tendenti a nascondere le tracce di aver vomitato. Un altro dei fenomeni psicologici che si verificano in questa malattia mentale sono gli attacchi maniaco-depressivi che di solito hanno, che spesso portano a violenze verbali o violente. fisici, soprattutto quando in alcune conversazioni si toccano argomenti legati al cibo stesso, alle loro abitudini alimentari o al loro aspetto fisico, e talvolta pensano addirittura che coloro che li circondano (famiglia, amici, medici, ecc.), cospirano contro di loro e che le persone parlano a tutte le ore del presunto grasso che questi pazienti immaginano avere.
Infantilismo.- Tra i disturbi psicologici che si osservano nelle persone con questa condizione, nella maggior parte dei casi presentano un certo livello di infantilismo, nel senso che cercano in un certo modo di rimanere "eternamente bambini", o "eternamente adolescenti", assumendo abilità infantili e vestendosi in modo infantile in certi casi, cercando di eludere la realtà in cui vivono, ed evitando di affrontare i problemi che già sorgono nel Fase adulta. Questo aspetto è talvolta incoraggiato dai genitori o da stretti collaboratori, che di solito acconsentono a tali comportamenti.
Tendono a ingannare e ad agire in modo che la loro condizione non venga scoperta. Le persone affette da questo disturbo, così come quelle che soffrono di anoressia nervosa e vigorexia, tendono a cercare di ingannare gli altri (medici, psichiatri e parenti) vestendosi con indumenti larghi o eccessivi per nascondere la loro magrezza, così come quando vomitano generando rumore per nascondere in qualche modo l'azione del vomito, sia aprendo rubinetti o docce, riprodurre musica ad alto volume mentre si vomita o si vomita mentre si tira la leva del water in modo che il suono nasconda il rumore che fanno quando espellono il cibo, (questo è fanno soprattutto quando entrano in terapia e sono costantemente monitorati), e riescono persino a ingannare medici e familiari, comportandosi come se stessero procedendo nella loro cura, anche mangiare bene per un po', mentre sono sotto osservazione medica o psichiatrica, all'interno di cliniche specializzate, in attesa della loro dimissione e poi proseguire con le loro abitudini autodistruttivo.
Senso di colpa dopo aver mangiato. Queste persone provano una sorta di "colpa", avendo mangiato cibo, come se mangiare cibo fosse qualcosa di male, quando non lo è. Anche queste tipologie di pazienti si prefiggono "obiettivi" di dimagrimento costringendosi a vomitare o ad assumere lassativi una o più volte al giorno. giorno, e se per qualche motivo non riescono a farlo in un giorno infrangono una sorta di "punizioni" o di "risarcimento" per non essere lassista o vomitare, sia attraverso vomito più frequente, esercizio fisico eccessivo (vigorexia), o diete rigorose ed esagerate, (anoressia).
Colpisce principalmente le donne.Sebbene colpisca sempre più frequentemente gli uomini (soprattutto adolescenti), questo disturbo è più comune nelle donne, essendo più del 95% dei casi. Di solito si inizia nell'adolescenza, anche se attualmente ci sono casi in cui la fascia d'età diminuisce, essendo attualmente ha un'età compresa tra gli 8 e i 12 anni quando questi disturbi psico-alimentari iniziano a manifestarsi nel donne.
Pressione socioculturale.- I nuovi standard della moda esibiti e sfruttati da riviste, film, televisione, internet e altri media visivi, hanno creato uno "standard di bellezza" idealizzato, anatomicamente al di fuori della natura umana, visualizzato sulle copertine delle riviste o in televisione a modelli (uomini e donne), con corpi stilizzati, che i giovani (soprattutto ragazze e adolescenti) prendono come modelli di bellezza. Per quanto riguarda le aziende e le aziende di abbigliamento, hanno contribuito all'espansione di questo e di altri disturbi psicologici e alimentari, non solo inducendo i giovani a desiderare quell'ideale di bellezza standardizzata, (corpi magri, molto slanciati e stilizzati), ma anche la maggior parte dei marchi di abbigliamento più prestigiosi, realizzano solo abiti più piccoli di quanto hanno davvero corpi umani per natura, inducendo le persone a cambiare la natura del loro corpo per conformarsi ai capricci della moda, influenzando la salute e mettendo in rischio la mia vita.