Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nel nov. 2016
L'aggettivo perenne indica che qualcosa dura nel tempo. Se ci riferiamo alla neve che è stabile sulla cima di a Montagna, parleremo di nevi perenni. Potrebbe anche essere usato per menzionare un'amicizia o un amore infrangibile e molto resistente. In ogni caso, questo aggettivo esprime che una realtà non si deteriora né appassisce con il passare del tempo.
Etimologia e rapporto del termine con la mitologia romana e la cultura celtica
Deriva dal latino perennis e si forma con il prefisso per e la radice annus, che significa anno. Pertanto, considerata la sua origine, il perenne è ciò che dura nel tempo.
Tra i romani del mondo antico era venerata una divinità nota come Anna Perenna. Questa divinità veniva onorata durante le idi di marzo, che corrispondevano ai primi quindici giorni di marzo del calendario romano. In questo periodo si tenevano feste e sacrifici in suo onore per rendere l'anno soddisfacente e prospero.
Nella cultura celtica veniva realizzato un ornamento a forma di nodo che simboleggiava l'idea dell'amore eterno e l'impossibilità di rompere l'unione tra gli innamorati. Questo ornamento era conosciuto come il nodo perenne.
Nel campo della botanica
Sebbene questo aggettivo possa essere usato come sinonimo di eterno, duraturo o imperituro, è un cultismo che non fa parte del linguaggio quotidiano. Tuttavia, è molto comune nel mondo di botanica. In questo senso le foglie degli alberi possono essere sempreverdi o caducifoglie.
Gli alberi sempreverdi - o sempreverdi - conservano le foglie per tutto l'anno, indipendentemente dai cambiamenti climatici
In questo modo l'albero non rimane mai privo di foglie, perché mentre alcune cadono, altre crescono. Riguardo a classificazione Di questi alberi, possono essere a foglia larga o a forma di squama. Tra gli esempi più noti si segnalano il limone, il pino, il leccio, il corbezzolo, l'arancio amaro, l'eucalipto rosso o l'acacia a foglia verde.
Gli alberi che non mantengono le foglie durante tutto l'anno sono decidui o decidui. Questi alberi hanno diverse fasi: in primavera iniziano a fiorire e le loro foglie crescono, in estate sono pieni di foglie, in autunno le foglie stanno cadendo e in inverno sono decisamente lasciati senza di loro. Alcuni alberi decidui sono il pioppo, il mandorlo, il salice piangente, il ciliegio o il castagno.
La distinzione tra l'uno e l'altro dipende dal loro adattamento all'ambiente naturale e alle condizioni climatiche.
Foto: Fotolia - Kara-Kotsya / majivecka
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