Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Cecilia Bembibre, in Mar. 2010
Relativo alla sfera della società, dell'etica e morale, il concetto di antivalori è quello che si riferisce all'insieme di valori o atteggiamenti che possono essere considerati pericolosi o dannosi per l'intera comunità in cui si manifestano. Gli antivalori sono l'opposto dei valori tradizionalmente considerati appropriati per la vita nella società, quelli che si verificano naturalmente nell'essere umano e la cui presenza assicura la coesistenza insieme.
Secondo le religioni e i diversi sistemi sociali, quei valori considerati sono la libertà, la felicità, solidarietà, il onestà, il compagnia, pace, amore, tolleranza, giustizia e fedeltà, tra molti altri. Quindi, gli antivalori saranno quelli che si oppongono a quelli già citati e che implicano sempre la presenza di conflitto. Alcuni degli antivalori più noti e caratteristici dell'essere umano sono l'invidia, l'egoismo, il tradimento, la menzogna, violenza, razzismo, ingiustizia, abbandono e molti altri. In questo senso, è interessante chiarire che sebbene gli antivalori, come i valori, possano manifestarsi congiuntamente in una comunità, ci sono molti casi storici in cui alcuni di loro hanno prevalso, ad esempio il razzismo nella Germania nazista o la violenza in molte società attuale.
La religione cristiana ne indica sette peccati capitali quali sono quelli che segnano l'essere umano e che sono considerati i principali antivalori e non solo dannoso per la società: invidia, gola, lussuria, avidità, ira, pigrizia e orgoglio. Rappresentano tutti un eccesso e un atteggiamento negativo che può arrecare danno a chi lo pratica così come ad altri. Sebbene le religioni siano quelle che più chiaramente ed evidentemente indicano un'etica legata all'essere degni e umani, La nozione di antivalori ricorre anche al di fuori di ogni religione poiché riguarda direttamente il benessere di a Comunità.
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