Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Guillem Alsina González, ad agosto. 2018
Tra le due Coree non c'è pace, quello che c'è è un armistizio. Ma in cosa consiste esattamente e in cosa differisce da a accordo di pace? Un armistizio è un accordo firmato tra due o più parti per la sospensione delle ostilità armate, ma non significa necessariamente la fine assoluta di queste.
Le parti firmatarie mantengono lo stato di guerra tra i due, ma sospendono le ostilità a tempo indeterminato.
Deve essere riconosciuto e firmato tra le parti in conflitto (essere tre o più), ed è normalmente indefinito (anche se può essere limitato nel tempo), che lo differenzia da un cessate il fuoco, una formula che può essere adottata da forma unilaterale da una delle parti, e che pur essendo a tempo indeterminato, ha solitamente una "scadenza".
Può essere sia globale, su tutti i fronti di guerra, sia locale, in un'area specifica, e può essere motivata da varie cause.
Tra i motivi che storicamente hanno portato all'armistizio, abbiamo l'esaurimento delle diverse fazioni opposte (militari e/o umane), o problemi di altra natura che colpiscono l'uno o l'altro concorrente o entrambi.
Così, nel suddetto armistizio tra le due Coree, ciò era dovuto a un "vincolo tecnico" nelle ostilità, che guidato entrambe le parti contendenti (Corea del Nord, Cina e URSS da un lato, e Corea del Sud, Stati Uniti e un coalizione internazionale dall'altro) di ritenere che non potevano vincere e che rischiavano di subire gravi perdite umane e materiali.
Un armistizio non pone fine a un conflitto armato, è solo una pausa temporanea, generalmente di natura indefinita, ma è pur sempre un periodo e seguito.
Naturalmente, in genere (anche se non in tutti i casi), l'armistizio si propone di affrontare i colloqui sulla firma della pace, che è ciò che mette davvero fine a un conflitto.
Ecco perché tra le due Coree continua lo stato di guerra, perché quello firmato nel 1953 era un armistizio, e non un trattato di pace.
Tuttavia, che si tratti di un armistizio non spiega che ci siano stati incidenti armati tra le due Coree, come il scambio di fuoco di artiglieria, poiché ...
Secondo il diritto internazionale, quando è in vigore un armistizio, è vietata qualsiasi azione armata delle parti firmatarie.
Nel caso in cui una delle parti infranga le condizioni e attacchi l'altra, o un'offensiva generalizzati o con incidenti localizzati, la parte colpita può riferire i fatti, che costituire Motivo per invalidarlo e riprendere le ostilità.
Allo stesso modo, se in un dato momento una o tutte le parti belligeranti vogliono riprendere il combattimento, possono farlo legalmente, ma avvisando altri contendenti, poiché altrimenti (un attacco a sorpresa) sarebbe considerato una flagrante violazione delle condizioni dell'armistizio e il legalità internazionale, che comporterebbe sanzioni da parte del organismi internazionale (come le Nazioni Unite).
Foto: Fotolia - Sergio J Lievano / Alexander Sobolev
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