Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nel giugno 2016
La parola mangiatoia presenta tre sensi diversi, ma sono tutti strettamente correlati. Da un lato, è il contenitore utilizzato dagli allevatori per nutrire il bestiame domestico. Al tempo stesso e per estensione, è il recinto in cui viene posto detto contenitore e in questo senso mangiatoia è sinonimo di stalla. Infine, è un termine con un simbolismo singolare, poiché Gesù Cristo è nato in una mangiatoia.
Mangiatoie e attività zootecnica
Per migliaia di anni l'essere umano è sopravvissuto grazie all'attività di caccia, pesca e raccolta. Circa 10.000 fa noi umani abbiamo creato il agricoltura e bestiame e in questo modo abbiamo potuto abbandonare il nomadismo e stabilirci in a territorio. Il bestiame si basa sulla cattura degli animali per addomesticarli e poi consumare prodotti come carne e latte. Affinché gli animali domestici siano produttivi, la loro alimentazione e la mangiatoia divenne il luogo destinato al pascolo del bestiame. Come è logico, oltre al cibo, si è dovuto allestire un luogo per bere e sono stati creati degli abbeveratoi.
La mangiatoia si è evoluta nel corso della storia. Attualmente queste mangiatoie sono solitamente metalliche e di forma circolare o realizzate con materiali di riciclo, ma in passato erano realizzate in pietra, legna o quartiere cotto.
Il fatto che la mangiatoia si trovi normalmente in una stalla crea una certa confusione, poiché entrambi i termini sono talvolta usati come sinonimi, come Succede in relazione al luogo di nascita di Gesù (per indicare il luogo dove è nato troviamo sia un termine che l'altro ed entrambi sono considerati come valido).
Il presepe nella tradizione cristiana
Secondo il Vangelo di Luca, Gesù di Nazareth nacque in una mangiatoia perché la Vergine Maria e Giuseppe non avevano altro posto dove stare. Questo riferimento biblico indica che la parola mangiatoia deve essere intesa come stalla.
Il tradizione della mangiatoia come rappresentazione del luogo dove nacque Gesù iniziò nell'XI secolo e il suo creatore fu San Francesco d'Assisi. Questa religiosa era debole e malata e voleva celebrare il Natale in modo speciale. Traendo ispirazione dalla Bibbia, pensò che in una grotta si potesse ricreare in modo reale la nascita di Gesù, cioè un presepe vivente.
In questo modo San Francesco d'Assisi preparò il scena della nascita di Gesù con personaggi che rappresentavano Maria, Giuseppe, i pastori, accompagnati da buoi e, logicamente, con un neonato che interpretava il ruolo di Gesù. Con questo ricreazione iniziò una tradizione che rimane viva fino ai giorni nostri, i presepi.
Foto: iStock - Ruskpp / sedmak
Temi nella mangiatoia