Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nell'ottobre 2018
Nel diciannovesimo secolo l'emergere delle macchine fu accolto per lo più con ottimismo, poiché sembrava che il produzione I progressi industriali e tecnici ci porterebbero alla realizzazione come società. Letterature come Oscar Wilde o filosofi come Karl Marx capirono che le macchine potevano essere le alleate perfette per l'emancipazione dell'umanità. Cento anni dopo, apparve una tendenza letteraria che presentava una visione distopica contro gli utopisti del passato, il cyberpunk. Si tratta della sintesi di due postulati: la cibernetica e la parola punk come sinonimo di ribellione.
est movimento letterario, e la sua successiva versione cinematografica, è inquadrato all'interno del genere della fantascienza e nelle sue storie la cibernetica appare come una minaccia inquietante e non come una salvezza.
L'universo cyberpunk muove i primi passi negli anni '80 con i romanzi "Neuromante" e "Conte Zero" di William Gibson. Il sottogenere è continuato con titoli come "Carbon alterato" di Richard Morgan, "Stellar Tide" di David Brin e film come il mitico "Blade Runner", "Matrix" o "Terminator".
Nel corso del tempo, i manga e gli anime giapponesi e il settore dei fumetti convenzionali hanno scommesso su un neo cyberpunk. Lo stesso è accaduto nel settore dei videogiochi.
Cosa possiamo trovare nelle storie del cyberpunk?
Il struttura la fantascienza non è un futuro lontano e lontano ma un futuro molto vicino al presente, qualcosa di simile a quello che ci aspetta dietro l'angolo.
Appaiono riferimenti anti-utopici e il modello di società capitalista presenta una versione molto ridotta amichevole: tribù urbane che si oppongono al sistema, un'atmosfera pseudo-apocalittica, personaggi dominati di intelligenza artificiale o ingegneria genetica e alcune multinazionali che sostituiscono il potere politico.
Il paesaggio urbano è cibernetico e, allo stesso tempo, decadente; perché troviamo graffiti, luci al neon nelle città impoverite e tecnologie che mettono all'angolo gli umani.
Cyberpunk combina diverse tendenze narrative. In questo senso si abbevera ai classici della fantascienza del XX secolo (romanzi come "1984" di Orwell o "A Happy World" di Huxley), ha qualcosa di un romanzo poliziesco e alcune somiglianze con il movimento Steampunk.
Dimensione filosofica
Mentre si raccontano storie di fantascienza, ce n'è molto più di una descrizione geniale del futuro. Il cyberpunk affronta alcune questioni di interesse filosofico: saremo noi umani dominati da? intelligenza artificiale? Siamo in grado di padroneggiare la tecnologia? Il nostro essere individuale sarà lo stesso quando la cibernetica e l'ingegneria la genetica ci trasforma in qualcun altro? Se le esperienze individuali vengono raccolte su un chip, continueremo ad esserlo? NOI?
Fotolia foto: Nejron / Agor2012
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