Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, il 2 febbraio. 2016
Se un argentino o un uruguaiano sente la parola tormento, sa che si riferisce a una persona pigra e pigra a cui piace bighellonare. Può anche riferirsi a un individuo marginale che non ha una vita convenzionale, per esempio un vagabondo.
In paesi come Repubblica domenicano o Costa Rich il termine tormentare è usato per menzionare qualcuno con una vita disordinata. D'altra parte, in Venezuela questa parola è usata per descrivere qualcuno che si comporta in modo a scandaloso, volgare o maleducato e un secondo significato indica che qualcuno che tormenta è arrogante e a pretenzioso.
Da quanto sopra, possiamo raccogliere due idee:
1) Siamo di fronte ad un americanismo, perché è una parola che non si usa nello spagnolo che si parla in Spagna e
2) è un termine dispregiativo e peggiorativo.
Il dibattito sull'etimo
L'etimologia della parola è incerta. In effetti, ci sono versioni contrastanti sulla sua vera origine.
Si sostiene che possa provenire da un produttore di impianti idraulici di nome Torrent e che sia diventato un personaggio molto popolare in Argentina alla fine del XIX secolo. Esiste una versione molto simile secondo la quale i tubi delle fognature di Buenos Aires prendono il nome dal produttore, A. Torran. Secondo un altro
criterio etimologico, struggente potrebbe derivare dal catalano, poiché turrar significa tostare o bruciare e si dice che una persona è torrada quando soffocata dal sole e, quindi, è stanca e abbattuto. Ci sono studiosi del linguaggio che affermano che tormentare è una parola tipica del lunfardo del River Plate, a ipotesi abbastanza ragionevole se teniamo conto che questa parola compare nei testi di alcuni tanghi.Il problema di alcune etimologie e l'uso di parole straniere
La polemica sull'etimo del termine struggente ci ricorda una realtà: non è facile decidere con assoluta certezza l'origine delle parole. Il vocabolario in spagnolo deriva principalmente dal greco e dal latino. Tuttavia, una lingua è un'entità viva e mutevole e, di conseguenza, è influenzata da altre lingue, le cui parole hanno le proprie etimologie.
In spagnolo si usano termini di origine francese (come acne, affaire o bonbon), dall'italiano (a cappella, acquarello, crescendo o cornetta), dal tedesco (toast, feudo o omosessuale) e, naturalmente, dall'inglese (club, football, link e molti altri). L'uso di parole straniere suppone un arricchimento della lingua, un modo per ampliare i suoi orizzonti e per assumere nuove forme di espressione.
Foto: iStock - Leonardo Patrizi / Voyagerix
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