Definizione dei Patti Lateranensi
Varie / / July 04, 2021
Di Guillem Alsina González, in dic. 2018
Uno dei punti di maggior interesse di Roma è per un triplice motivo: storico, religioso e turistico. Con questa definizione, sicuramente avrete già intuito che stiamo parlando del Vaticano, un piccolo stato (anzi, il più piccolo del mondo) che abita il cuore dalla città di Cesari.
Pur avendo dei confini (e, forse, il più nettamente delimitato al mondo: una linea bianca che ne circonda i limiti, almeno in parte da Plaza de San Pedro), per attraversarli non è necessario presentare il passaporto o altro documento, basta continuare a camminare da Italia.
Il turista che non è attento, sicuramente non si accorgerà nemmeno di aver cambiato paese, pur essendone consapevole, se non conosce la storia, può pensare che l'indipendenza del Vaticano debba essere una concessione dell'Italia alla Santa Sede.
Nulla è più lontano dalla verità, e l'Italia e il Vaticano si sono riconosciuti solo alla fine degli anni Venti del Novecento.
I Patti Lateranensi erano una serie di accordi firmati tra il Vaticano e il Regno d'Italia all'inizio del 1929, con i quali la Santa Sede riconosceva lo stato d'Italia e viceversa.
Come potrebbe essersi verificata questa situazione se l'Italia è uno dei paesi la cui popolazione hanno maggior fervore religioso cattolico? Per capirlo bisogna risalire al processo di unificazione del Regno d'Italia, culminato nel 1870 con l'assorbimento dello Stato Pontificio.
Questi ultimi erano i possedimenti terreni del papato, che occupava la porzione centrale della penisola italiana, e la cui capitale era Roma.
È ancora curioso pensare che prima del 1870 Roma non facesse parte dell'Italia e che, infatti, si pensasse di stabilire la capitale del nuovo paese a Firenze, culla del Rinascimento.
Roma fu occupata il 20 settembre 1870 dalle truppe italiane nell'ambito dell'unificazione di quel paese.
Sebbene, in effetti, lo Stato Pontificio fosse un'entità politica in declino dal 1848, e dal 1860 possedeva poco più della stessa città di Roma e dei suoi dintorni. Lo scoppio della guerra franco-prussiana nel 1870 avrebbe portato al ritiro della guarnigione francese che protetto il Papa, e un'Italia alleata con la Prussia che avrebbe carta bianca per annettere la città eterno.
Il 13 maggio 1871 il governo italiano approvò il Legge garanzie papali, un primo tentativo del nascente Stato italiano di regolare i rapporti tra esso e la Santa Sede.
Tale testo stabiliva un regime di extraterritorialità per le dipendenze papali (quella che sarebbe diventata l'odierna Città del Vaticano), il riconoscimento dello stesso pontefice come capo di Stato e il trattamento riservato in conformità a tale onore, che avrebbe potuto avere un corpo armato (la Guardia Svizzera) al tuo servizio e la capacità del Vaticano di ricevere e nominare diplomatici stranieri proprio.
È legge non fu accolta da papa Pio IX, che si dichiarò "prigioniero in Vaticano" e rifiutò anche di riconoscere il nuovo stato italiano. comunque, il Legge delle garanzie ha funzionato non detto.
L'atmosfera non è buona, e la Chiesa arriva al punto di vietare ai cattolici italiani di entrare in politica nel nuovo Stato, come vendetta contro gli "occupanti" di Roma.
Fu Benito Mussolini che, una volta al potere (dal 1922), mise nell'agenda politica italiana l'accordo con il papato, anche se questo non arrivò fino al 1929.
Mussolini era arrivato desideroso di consolidare un potere raggiunto attraverso un colpo di Stato e di affermarsi davanti al popolo italiano, così il trincerato conflitto con la Santa Sede mi sembra un'ottima occasione per farlo.
Fu lo stesso Mussolini, per conto del re d'Italia Vittorio Emanuele III, a negoziare dalla parte italiana. Il suo omologo ecclesiastico era il cardinale Pietro Gasparri. L'accordo fu firmato l'11 febbraio 1929.
Ci sono tre Patti Lateranensi: riconoscimento della sovranità del Vaticano, regolamentazione dei rapporti tra esso e l'Italia, e compensazione finanziaria alla Santa Sede per le sue perdite.
La prima è di facile comprensione, ed entra nelle consuete dinamiche tra Paesi: l'uno e l'altro si riconoscono e stabiliscono relazioni diplomatiche. Ad oggi, nessuno dei due ha riconosciuto l'altro.
Il secondo patto, il concordato tra i due stati (dopo la guerra civile spagnola, anche il regime franchista firmerebbe un concordato con la Chiesa cattolica) è già più complicato, ed è la risposta alla domanda su come trova un Equilibrio tra gli interessi di entrambi.
Così, la Santa Sede garantì che i membri della Chiesa italiana non si sarebbero occupati di politica (cosa che interessava molto a Mussolini) e che avrebbero giurato fedeltà allo Stato. In cambio, il governo fascista italiano rese obbligatorio l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole, e adeguì la legge sul matrimonio e sul divorzio ai canoni dettati dalla chiesa.
Diciamo che è stato un accordo in cui entrambe le parti hanno dato qualcosa per raggiungere un accordo reciproco.
Il terzo accordo era, sostanzialmente, un risarcimento economico per le perdite territoriali (e, quindi, patrimoniali) della chiesa nel 1870.
La succulenta cifra che il Vaticano ricavò da questo terzo accordo gli consentì, nel 1942, di creare una propria banca, la Banca Vaticana (ufficialmente Istituto per le Opere di Religione, tuttora esistente, e che fu oggetto di polemiche tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 del '900 per lo scandalo Banca Ambrosiana.
I patti sono ancora in vigore oggi con modifiche, come quella del 1984, che portarono all'abbandono del cattolicesimo come religione di stato e ha aperto la porta all'ingresso di altre religioni nelle aule scolastiche, come l'ebraismo o il protestantesimo.
Mentre la seconda guerra mondiale, la sconfitta del fascismo italiano, e poi l'espulsione del famiglia monarchico italiano e la conversione del paese in repubblica, avrebbero potuto modificare sostanzialmente o addirittura porre fine ai patti, questi furono inclusi come parte del Costituzione italiano dal 1948.
Consistono, in particolare, nell'articolo 7, che elimina la possibilità che l'Italia possa abolirli unilateralmente, garantendo così il mantenimento dello stato del Vaticano.
Foto: Fotolia - Panda / Kartoxjm
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