Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nel dic. 2018
Papiri e pergamene erano il supporto materiale su cui venivano scritti i libri nell'antichità. Ogni esemplare è stato presentato sotto forma di rotolo, a Formato che offriva due importanti limitazioni: ogni rotolo poteva misurare diversi metri ed era difficile trovarvi riferimenti concreti. Questi svantaggi hanno portato all'invenzione di un nuovo modo di new libro, il codice.
Deriva dal latino codex, che significa libro o volume. Il termine libro, invece, deriva dal latino liber, vocabolo che si riferisce alla corteccia degli alberi. Questa etimologia non è strana, poiché le prime foglie dove ha cominciato a began scrivere erano le foglie di palma.
I codici apparvero nei primi secoli dell'era cristiana Christian
Le pagine di un codice erano cucite insieme a un'estremità. Per rivestirlo si usavano due sistemi: un drappo decorato con un soprammobile o semplici tavolini. I primi cristiani sono stati quelli che hanno iniziato questo tradizione, presumibilmente per differenziarsi dagli studiosi ebrei che continuarono ad utilizzare i rotoli tradizionali.
Gradualmente il codice fu imposto sul cartiglio e verso il IV secolo d.C. C il suo uso si è diffuso. Il nuovo formato offriva evidenti vantaggi: era più maneggevole e si potevano scrivere su entrambi i lati fogli di pergamena o carta. Il lettore che consulta una copia di un codice potrebbe usare una mano per girare le pagine e l'altra per prendere appunti.
Nonostante gli evidenti vantaggi a favore dei codici, i rotoli continuarono ad essere usati in alcuni contesti culturali (ad esempio nelle scuole rabbiniche e nella tradizione legislativa Inglese). Non bisogna dimenticare, d'altra parte, che nel in Teatromedievale continuò ad essere usato il rotolo e non il codice (la espressione L'inglese "ruolo dell'attore" significa letteralmente ruolo dell'attore e si riferisce a questa tradizione).
Con l'invenzione della stampa nel XV secolo, i codici non furono più scritti a mano
Durante Medioevo il produzione di libri è stato realizzato in modo artigianale. Coloro che si dedicavano a questo compito erano i monaci scribi e il loro lavoro si svolgeva negli scriptorium delle biblioteche monastico (la parola manoscritto significa letteralmente scritto a mano e deriva dalla parola latina "manum scriptum”).
All'elaborazione di ogni codice lavoravano normalmente quattro monaci, trattandosi di un'attività molto laboriosa e specializzata.
Quando apparvero le prime macchine da stampa, alcune voci si levarono contro di essa, poiché si temeva che la diffusione della conoscenza avrebbe portato all'eresia e alla diffusione di ogni tipo di menzogna. In ogni caso, con l'invenzione della stampa, i libri a stampa sostituirono i codici. Il primo libro scritto con caratteri mobili fu la Bibbia.
Nell'era digitale in cui ci troviamo, il libro tradizionale compete con quello elettronico. Proprio come i codici offrivano una serie di vantaggi rispetto ai rotoli, anche gli e-book offrono alcune qualità vantaggiose: non occupano spazio né accumulano polvere, non si perdono e non lo sono deteriorare.
Foto: Fotolia - Jokter / Valery Sibrikov
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