Colori primari e secondari
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nel marzo 2017
I colori primari sono quelli che non possono essere ottenuti mescolando altri e, in questo senso, sono conosciuti come colori unici. Il giallo, il blu e il Rosso sono quelli che hanno questa caratteristica.
I colori secondari, invece, sono quelli che si possono ottenere dalla combinazione di due colori primari. Lui ad esempio arancia è secondario, poiché si ottiene mescolando rosso e giallo e lo stesso accade con verde, che si ottiene dalla combinazione di giallo e blu.
I tre colori primari sono facilmente riconoscibili in natura
Il rosso si trova in fiori, blu nel cielo e giallo in alcuni animali. L'insieme dei colori diversi da quelli primari deriva da una combinazione di rosso, blu e giallo. In altre parole, mescolando due primari otteniamo un colore secondario.
Il diversità dei toni che ci circondano deriva dai colori primari, che sono visibili attraverso il ruolo della luce. Colori come il viola, l'arancione o il verde sono alcuni esempi dei cosiddetti secondari.
Colori terziari
Se un colore primario viene combinato con un colore secondario, il risultato finale è uno di personaggio terziario. Se uniamo il rosso e l'arancione, otteniamo un'arancia rossastra. Se mescoliamo l'arancione con il giallo, il risultato è un giallo arancio.
Teoria del colore e modelli di colore
Dai diversi colori e dalle loro diverse combinazioni abbiamo la possibilità di creare immagini associato a idee o sentimenti. Il colore è inteso come l'aspetto delle cose a causa delle diverse qualità della luce. Va notato che i nostri occhi percepiscono solo i colori che si riflettono nel oggetti dall'azione della luce. Questo perché i raggi del Sole contengono tutti i colori dell'arcobaleno mescolati insieme e questa miscela è conosciuta come luce bianca.
Quando la luce bianca colpisce un oggetto bianco, l'oggetto non assorbe la luce, ma se questa luce colpisce un oggetto nero, detto oggetto assorbe tutta la luce e quindi possiamo osservare il suo colore nero. Sopra sintesi, il colore bianco è la miscela di tutti i colori dell'arcobaleno e il nero è l'assenza di luce.
Ci sono due modelli di colore: quelli della luce o quelli del pigmento
I primi sono conosciuti come RGB perché si riferiscono a rosso, verde e blu in inglese (rosso, verde e blu) e sono quelli normalmente utilizzati nei media virtuali (computer, tablet, telefono cellulare...).
Quelli di pigmento, corrispondono al acronimo CMYK in inglese, che si riferisce a ciano, magenta, giallo e Testi k che si riferisce al nero come colore chiave (mischiando i primi tre colori si ottiene il nero).
Foto: Fotolia - kesipun / Luis
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