Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Florencia Ucha, il 2 febbraio 2009
Visiva si riferisce a quella linea retta che include dall'occhio umano all'oggetto o agli oggetti di attenzione, cioè visivo è tutto ciò che può essere percepito con lo sguardo e gli occhi, gli organi per eccellenza del senso della vista, che è uno dei cinque sensi con cui noi esseri umani, saremo quelli che ci permetteranno di vedere le cose nel mondo sensibile che ci circonda.
Prima di tutto il visual implica il abilità di rilevare la luce e le possibilità di interpretarla. Prima l'immagine del stimolo si forma prima della retina e saranno le cellule che la compongono, i fotorecettori, che saranno responsabili della cattura della luce, poi altre cellule, anche dalla retina, sono responsabili della trasformare questa luce in impulsi elettrochimici e trasportarli al nervo ottico e da lì alle regioni del cervello il cui compito è la decodifica finale di questi e il dopo edificio delle distanze, dei movimenti, dei colori e delle forme degli oggetti che ci circondano ed entrano nella nostra visione.
Vision utilizza e utilizza numerose fonti di informazione per interpretare e farsi un'idea del mondo che ci circonda. Ad esempio, l'uso degli occhi o anche chiamata visione binoculare è ciò che ci permette decidere il distanza di qualsiasi oggetto o fare una distinzione tra diversi movimenti, come il tipico movimento di un animale come il gatto e il movimento che lo vede protagonista, ma con un giardino sullo sfondo e con qualche preda in bocca.
Sebbene lo studio formale del visivo sia iniziato nel XIX secolo grazie al contributo di studiosi come Hermann von Helmholtz, responsabile del primo esperimenti e metodi psicofisici che hanno cercato di far luce su questioni come quelle sopra menzionate, non sarebbe stato fino al ventesimo secolo, quando il scuola tedesco del Gestalt inizia a calpestare, si scoprirà che la visione è fortemente guidata anche da processi che comportano un viaggio dall'alto verso il basso e da fenomeni come quello che gli esseri umani tendono a completare quelle immagini che ci vengono presentate come incomplete prima del nostro visivo.
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