Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Florencia Ucha, il giu. 2010
Si dice che qualcosa, una situazione o una cosa è relativo quando non è assoluto, quando può essere soggetto o essere incline a qualche cambiamento a seconda di aspetti esterni o condizioni che appaiono in un momento dado.
Quando qualcosa non è assoluto o non è ciò che mostra
Inoltre, quando un problema potrebbe non essere sempre quello che è o rappresenta, ma dipenderà in gran parte da dove viene visto, si parla anche in termini di qualcosa di relativo.
Ad esempio, nella cultura occidentale dire che la monogamia dovrebbe essere la forma di relazione di tutte le coppie è corretto, invece, Dire la stessa cosa in una cultura come quella araba non è la stessa cosa, poiché in questi luoghi geografici la poligamia è comune tra i individui.
Pertanto, la vita è fatta di situazioni o problemi relativi, che possono essere qui, ma non lì.
Quello legato a qualcosa o alla poca quantità o intensità di qualcosa
Allo stesso modo, la parola permette di menzionare ciò che mantiene a
associazione con qualcosa o qualcuno. "L'azienda sta avendo gravi problemi in relazione al comunicazione interno”.Senza dubbio, questo è l'uso che diamo di più alla parola a portata di mano.
D'altra parte, il termine è usato per indicare poca o poca quantità intensità.
Grammatica: pronome che si riferisce a una persona o cosa già menzionata
E in Grammatica designa quel pronome che si riferisce a una persona oa una cosa che è già stata menzionata.
che controverso
Un altro uso che di solito vediamo con la ricorrenza di questo concetto è esprimere che qualcosa è controverso e che quindi può essere messo in discussione e discusso. Perché qualcosa di relativo, come abbiamo già visto, non è assoluto, allora, davanti al discussione Da un argomento apparirà la soggettività di ciascuno di coloro che partecipano alla discussione e la posizione di ciascuno dovrebbe essere considerata relativa e non una verità assoluta sull'argomento.
Nel frattempo, quando il concetto viene applicato a una circostanza o situazione, implicherà che può essere modificato in qualche aspetto nel tempo, cioè, È chiaro che questa circostanza non è immobile né è eterna che non consente cambiamenti, ma al contrario è permeabile alle modificazioni nel tempo.
Uso associato alla teoria della Relatività
Altro lavoro del vocabolo si può riferire alla teoria della Relatività pubblicata opportunamente dallo scienziato Albert Einstein, nel 1905 e che propone che gli eventi fisici che si verificano nel tempo e nello spazio abbiano un Posizione rispetto allo stato di chi li apprezza. Ad esempio, la lunghezza di un oggetto in movimento è tutt'altro che invariabile.
Relativismo filosofico: non esistono verità universalmente valide
Da parte sua, il relativismo è una posizione filosofica che ritiene che sotto certi aspetti o situazioni non esistono fatti o principi universali condivisi da tutte le culture umano. Intanto nella maggior parte dei casi le discussioni sul relativismo delle cose si concentrano su aspetti particolari, per i quali ci sarà un relativismo culturale, un relativismo morale e persino un relativismo linguistico, tra gli altri.
Come problema principale, il relativismo difende che non ci sono verità universalmente valide, poiché l'affermazione in questione dipenderà più che altro dalle condizioni o dal contesto della persona che afferma questa o quella situazione.
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