Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nel marzo 2018
Le parole volgari, provocatorie, umilianti e maleducate che vengono usate per definire persone o situazioni sono conosciute come disfemismi. Questa risorsa da linguaggio Non consiste semplicemente nell'usare parole volgari, ma nell'usarle con un chiaro intento offensivo e trasgressivo. Come in molte altre situazioni in comunicazione è il contesto che determina se una parola ha o meno una connotazione peggiorativo.
Esempi che possiamo osservare
Quando qualcuno si rivolge a un medico e lo chiama matasanos o se qualcuno si rivolge a un avvocato penalista e lo etichetta come avvocato sta impiegando un disfemismo, per matasanos e il gioco di parole avvocato sono destinati a squalificante. Tuttavia, l'insulto non è sempre dispregiativo o offensivo. Quindi, se qualcuno dice "come gioca bene il figlio di puttana!" sta esprimendo ammirazione verso qualcuno.
È nel linguaggio sessuale che abbondano maggiormente i disfemismi. Fanculo invece di fare il amore, cornea invece di eccitato sarebbero alcuni esempi. Nel campo della sessualità, l'uso del linguaggio è particolarmente delicato, poiché alcune parole sono considerate tabù.
Il disfemismo perde il suo senso dispregiativo quando il contesto del linguaggio è umoristico. Quindi, quando si racconta una barzelletta è socialmente valido usare volgarità.
Il ruolo sociale dei disfemismi nella comunicazione dei giovani
L'uso di insulti o parole tabù è inappropriato nella maggior parte dei contesti di comunicazione. Tuttavia, tra i più giovani, questa forma di comunicazione svolge una funzione sociale: valorizzare la appartenenza ad un gruppo e creare legami di solidarietà. Da un punto di vista psicologico, un giovane usa tutti i tipi di parole offensive perché in questo modo affronta i divieti imposti dagli adulti.
L'uso di eufemismi è il fenomeno inverso
Un eufemismo è quella parola o espressione utilizzato per evitare discorsi inappropriati. In altre parole, è l'uso politicamente corretto del linguaggio.
Se qualcuno considera offensiva la parola vecchio per riferirsi a una persona anziana, può dire di vivere nell'età dell'oro.
Centro penitenziario è un eufemismo per non dire direttamente carcere.
Invece di parlare di licenziamenti, è meno scioccante parlare di ridimensionamento.
Se prendiamo come riferimento la morte di qualcuno, ci sarebbero tre opzioni per parlare di questa situazione: sono morti, sono morti, hanno tirato le cuoia. Il primo modo è corretto ma troppo diretto e per questo Motivo in molte occasioni viene evitato. Il secondo è un eufemismo. Il terzo è un disfemismo.
Foto: Fotolia - Spaxiax / Ingo Bartussek
Problemi nel disfemismo