Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Victoria Bembibre, nel dicembre 2008
Un sistema è un insieme di funzioni che operano in armonia o con lo stesso scopo, e che può essere ideale o reale. Per sua stessa natura, un sistema ha regole o norme che ne regolano il funzionamento e, come tale, può essere compreso, appreso e insegnato. Pertanto, se parliamo di sistemi, possiamo riferirci a questioni tanto diverse come il funzionamento di un'astronave o la logica di un linguaggio.
Qualsiasi sistema è più o meno complesso, ma deve avere una consistenza discreta riguardo alle sue proprietà e al suo funzionamento. In generale, gli elementi oi moduli di un sistema interagiscono e si relazionano tra loro. A volte ci sono sottosistemi all'interno di un sistema. Questo fenomeno è caratteristico dei sistemi biologici, in cui vari livelli di sottosistemi (cellule) danno origine a un sistema più ampio (un organismo vivente). La stessa considerazione vale per l'ecologia, in cui diversi sistemi di minore magnitudo (una pozzanghera, il sottosuolo) convergono in sistemi organizzati su larga scala, come un ecosistema pieno.
Così, in a classificazione i sistemi li distinguerebbero concettuale o ideale, che può essere ad esempio matematica, logica formale o notazione musicale e quelli veri, come un essere vivente, la Terra o una lingua. Questi ultimi, i sistemi reali, possono essere aperti, chiusi o isolati. Nei sistemi aperti c'è una grande interazione con l'ambiente, come descritto per gli esseri viventi. I sistemi chiusi, invece, hanno al loro interno solo movimenti e interazioni, senza possibilità di scambio con fattori esterni.
Esistono molti tipi ed esempi di sistemi come quello politico (un sistema democratico, monarchico, teocratico, tra gli altri), tecnologico (il sistema operativo di un'automobile o di un computer), finanziario (sistemi di mercato e di transazione), biologico (come il sistema nervoso in un essere vivente), legale (ordinamento di leggi, decreti e altri strumenti legali), geometrico (nei modelli convenzionali e non convenzionali), sanitario (pubblico, privato e a partire dal sicurezza sociale) e numerosi altri esempi per ciascuno degli ordini della vita quotidiana.
Nel caso in cui un sistema abbia l'organizzazione necessaria per controllarne lo sviluppo senza che i disturbi nell'ambiente superino un certo livello, si parla di "sistema autopoietico". Gli esseri viventi sono considerati i paradigma dei sistemi di autopoiesi, data la loro capacità di autoprodursi nell'ambito della loro prole. Tuttavia, alcuni ricercatori propongono di considerare le società come veri esseri viventi di un ordine diversi, per i quali queste stesse idee potrebbero essere applicate e considerare i gruppi umani come sistemi autopoietico. È oggetto di aspro dibattito accademico per il quale non sono ancora state raggiunte soluzioni conclusive. Per ora, l'esempio costituisce una completa dimostrazione dell'applicabilità dei sistemi nel in descrizione da vari campi, anche a livello generale e con una teoria unificante.
Infatti, la ricerca di leggi generali per comprendere il comportamento dei sistemi costituisce la Teoria dei Sistemi. A sua volta, la teoria del caos è la branca della matematica e della fisica che studia i comportamenti imprevedibili di un certo tipo di sistema che può essere instabile, stabile o caotico. Un concetto tipico di questa teoria è quello di entropia, che studia la naturale tendenza dei sistemi a perdere l'ordine. Questo principio è già stato applicato dalla fisica pura per la termodinamica e, vale la pena dirlo, è oggi uno degli strumenti più interessanti per rendere compatibile il concetto di sistema e applicarlo agli ordini più svariati.
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