Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Gabriel Duarte, l'ott. 2008
Un terremoto è un insediamento di terra che si percepisce con tremori e tremori. La sua origine è principalmente dovuta alla collisione di placche tettoniche, anche se possono essere causate anche da altri fenomeni come la distruzione di grotte sotterranee, frane alle pendici del of montagne, ecc.
Lo strato più esterno del pianeta terra chiamato litosfera È costituito da placche che si muovono su un substrato fluido chiamato "mantello"; tale spostamento è quasi impercettibile, di pochi centimetri all'anno. Le placche tendono a sfregare l'una contro l'altra, creando catene montuose, vulcani, fosse oceaniche e i cosiddetti "sistemi di faglie". È importante notare che questo fenomeno è la causa che, attualmente, i continenti sono separati, poiché in passato erano integrati in un immenso blocco chiamato Pangea. Attualmente osservati, i bordi di ciascuno continente si incastrerebbero insieme, sotto forma di "puzzle".
Un fenomeno con caratteristiche simili ma di minore intensità e magnitudo sono i cosiddetti "terremoti". che sebbene producano spostamenti di placche, non riescono a raggiungere la densità di quello che sarebbe un terremoto. Inoltre, questi possono causare, quando si verificano su superfici sottomarine, quello che conosciamo come uno tsunami.
Quando la terra si scuote in cerca di un Equilibrio e un riaggiustamento in occasione di movimento piatto, è quando si verifica un terremoto. In quel momento viene rilasciato Energia e il movimento si propaga per onde simili a quelle del suono, sia verso l'interno della terra che verso l'esterno, provocando in quest'ultimo caso la distruzione della superficie abitabile, con i pericoli che ciò implica.
Per riferirsi a questo fenomeno, gli studiosi usano due termini che vogliono essere esplicativi: ipocentro sì epicentro. Nel primo caso, si riferisce al luogo in cui si verifica un'interruzione nel crosta terrestre e dove inizia il movimento sismico; è proprio qui che avviene il rilascio di energia. Nel secondo caso, si riferisce al luogo sulla superficie terrestre dove viene proiettata l'energia del fuoco.
Inoltre, come la maggior parte dei fenomeni naturali, i terremoti hanno varie scale di misurazione per determinarne con precisione l'intensità. Il più noto è il famoso Scala di Ritcher, con un massimo di 10 punti, che sarebbe la massima magnitudo possibile per un fenomeno di questo tipo e, ovviamente, che avrà le conseguenze più gravi.
Inoltre, oggi sono noti i cosiddetti "terremoti indotti", causati ad esempio in aree di sfruttamento ed estrazione di idrocarburi (petrolio, per esempio). Certo, le aziende che estraggono questi risorse naturali, si preoccupano troppo dello sfruttamento delle materie prime, ma poco di anticipare i disastri ed evitare morti o feriti gravi nelle popolazioni che circondano questi luoghi di estrazione.
Allo stato attuale è abbastanza facile determinare quali sono le aree più soggette a disturbi di questo tipo, quindi in teoria sarebbe possibile adottare misure precauzionali. Sfortunatamente, molte delle aree più esposte coincidono con regioni povere, quindi queste misure di prevenzione non possono essere applicati.
I più grandi terremoti verificatisi durante il XX e il XXI secolo si sono verificati in Indonesia, Giappone, Cile, Stati Uniti, Messico, Russia e Portogallo.
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