Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Florencia Ucha, il lug. 2011
Dal termine barbarie possiamo riferirci ferocia e crudeltà che ha nella sua essenza e nel suo modo di comportarsi un individuo, un gruppo, tra le altre alternative.
“La barbarie in cui quel gruppo è diventato politica è davvero spaventoso.”
Crudeltà con cui agisce una persona, rusticità e mancanza di cultura
Inoltre, è molto comune usare il termine quando si cerca di spiegare il rusticità e mancanza di cultura, che qualcuno, o un gruppo, presenti nelle loro azioni.
“La barbarie si distingue e si distingue in tuo fratello, è un peccato.”
La barbarie è ampiamente considerata come un comportamento incivile e aggressivo, simile a un comportamento piuttosto istintivo e privo di ragionamento che gli animali si vantano.
Si manifesta in situazioni minacciose
In guerra o in qualche situazione in cui una persona si sente minacciata, come un'aggressione, è dove il caratteristiche tipiche che definiscono la barbarie, e questo perché questi contesti propongono che la persona che li attraversa faccia uso delle proprie comportamenti più istintivi per difendersi e, naturalmente, far emergere tutta l'aggressività che hai dentro per poter vincere o importi sul tuo nemico o aggressore.
Nel frattempo, è spesso chiamato barbaro a quella persona che presenta appunto un comportamento grossolano, sconsiderato, violento e privo di ogni tipo di civiltà.
Anche se, va anche notato che romani sapevano chiamare barbari a quei popoli stranieri che possedevano tradizioni diversi da quelli romani e che consideravano rozzi e molto primitivi.
Origini del concetto
Pertanto, di questa concezione originale che ha saputo visualizzare il termine, in tempi di Impero romano, è che le parole barbaro e barbarie cominciarono ad essere usate per riferirsi al contrario di ciò che è inteso come linee guida concordate e accettate all'interno di una comunità, come la civiltà, le buone maniere, la sensibilità umana, tra altro
Intanto è importante sottolineare che il concetto di barbarie, o meglio, ciò che si considera barbarie, sarà strettamente legato alla posizione di chi lo applica o lo usa, cioè ciò che per una cultura è barbaro per un'altra può non esserlo Ad esempio, per gli antichi europei il sacrificio umano costituiva atti di barbarie, mentre per alcuni popoli originari di America Tale azione non lo era, ma era una parte fondamentale dei loro riti e costumi.
Un comportamento rifiutato dalla società
Dobbiamo dire che questo tipo di comportamento è rifiutato e messo in discussione dalla maggior parte della società, perché normalmente nulla giustifica l'essere attaccati un altro in modo crudele, ci sono, come sappiamo, nel nostro tempo presente, altri modi civilizzati per poter rivendicare da un altro o da altri un comportamento inappropriato, Tale è il caso della giustizia, dove puoi andare a risolvere qualsiasi problema e non che il modo per risolverlo sia andare direttamente ad attaccare l'altro e fagli male.
Ora, fatta questa precisazione che bisogna sempre cercare di trovare un'uscita armonica e non appellarsi al violenza, non si può ignorare che l'uomo è in sostanza un animale razionale e, ad esempio, oltre al intelligenza che lo possiede e lo distingue non smette di essere un animale e poi ha anche un comportamento istintivo che può venire fuori in momenti come quelli esposti e sviluppare comportamenti per niente razionale.
Educazione e tolleranza contro la barbarie
Ci sono molti modi per combattere la barbarie e senza dubbio il formazione scolastica classifica il numero uno. Insegnare a un bambino che deve rispettare i suoi anziani e il suo prossimo è l'inizio e un modo per evitare che in futuro decida di risolvere i conflitti con le mazzate.
Devi anche sviluppare e incoraggiare la tolleranza di fronte alle differenze, non è praticabile o accettabile attaccare l'altro perché non la pensa come me, devo imparare vivere con lui e le sue differenze.
Normalmente e storicamente, il concetto di barbarie si presenta in contrasto con, di fronte, il concetto diciviltà.
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