Definizione del tempo verbale
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nell'agosto 2017
Ogni modalità verbale serve all'altoparlante per trasmettere un tipo di Messaggio. Ci sono quattro modalità in spagnolo: indicativo, congiuntivo, condizionale e imperativo. Ciascuno di essi presenta tempi verbali diversi da esprimere quando l'azione del verbo. Nella nostra lingua, i verbi possono essere coniugati in tempi diversi.
Il presente
Al presente la forma verbale coincide con il momento in cui viene pronunciata. Se dico "sta mangiando", comunico che l'azione di mangiare è fatto proprio allora e là. Tuttavia, a volte il presente è usato per riferirsi ad azioni che vengono eseguite su base regolare (per esempio, "lavori troppo") o per fare riferimento al passato ("gli aztechi offrono sacrifici al di Dio").
Scorso
Il passato prossimo o preterito Si divide in quattro tempi: trapassato imperfetto, trapassato indefinito, trapassato perfetto e trapassato. Il primo è normalmente utilizzato per descrivere azioni comuni in passato (ad esempio, "quando ero bambino non bevevo tè").
Il passato indefinito si riferisce a un'azione già compiuta nel momento in cui se ne parla ("ha studiato ieri a casa").
Il past perfect è usato per descrivere un'azione passata, ma che ha una relazione con il momento presente ("oggi ho mangiato troppo"). Il piuccheperfetto passato esprime un'azione che è precedente a un'altra nel passato ("Non avevo apparecchiato la tavola quando sono arrivato").
Il futuro
Il futuro semplice o imperfetto è un tempo verbale che usiamo per comunicare idee sul futuro legate a possibilità, ordini o divieti. Quando si usa il futuro è comune usare espressioni di tempo, come domani, dopo o presto. Le seguenti frasi sono esempi di questo tempo verbale: "parleremo la prossima settimana", "mangerai tutto ciò che ti dico" o "non studierà perché non ha esami".
Il tempo verbale può essere inteso in due modi: tempi assoluti o tempi relativi.
I tempi assoluti si misurano dal momento presente e si comunicano prima o dopo. I tempi relativi partono da un punto di riferimento temporale secondario. I tempi assoluti sono il presente, l'imperfetto, l'indefinito, il perfetto semplice, il trapassato composto e il futuro semplice.
I tempi relativi sono il passato prossimo, l'imperfetto in alcuni casi (per esempio, "mi hanno detto che eri a Parigi"), il condizionale semplice, il futuro perfetto e il condizionale composto.
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