Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nell'ottobre 2017
In relazione all'idea di Dio ci sono diverse opzioni: chi è ateo ritiene che non esista, gli agnostici non rifiutano l'idea di Dio ma capiscono che è una idea che va oltre la comprensione umana, i credenti difendono la loro esistenza dalla fede e alcuni filosofi affermano che è possibile spiegare Dio da God un prospettiva razionale. Quest'ultima concezione è proprio il principio fondamentale della teodicea, ambito della filosofia che nel suo senso letterale si occupa della giustificazione di Dio.
Origine della teodicea come branca della filosofia
Dal XVII secolo in poi, la filosofia occidentale promosse una nuova tendenza nota come Razionalismo. I filosofi che ne facevano parte capirono che la ragione umana era sufficiente a spiegare l'intera realtà. È in questo contesto che nasce il termine teodicea.
Fu proprio Leibniz a usarlo per affrontare alcune questioni che prima facevano parte della teologia. Tra i temi da lui discussi, tre spiccano: la bontà di Dio, la
Libertà dell'essere umano e l'origine del male. Va notato che il termine teodicea è talvolta equivalente a un'altra teologia naturale.Dio e il problema del male in Leibniz
L'esistenza del male è un fatto ovvio. Tuttavia, per una persona che crede in Dio questa realtà può essere problematica, poiché l'esistenza di Dio sembra incompatibile con l'esistenza del male. In altre parole, il male crea sofferenza e se Dio è infinitamente gentile non dovrebbe permettere la sofferenza umana causata dall'esistenza del male. Di fronte a questa domanda Leibniz sostiene quanto segue: la via del male dipende esclusivamente dalla libertà umana. In questo senso Leibniz arriva a dire che Dio ha creato gli uomini per essere liberi e sta a loro scegliere tra la via del bene o quella del male.
Secondo tesi di Leibniz, quando gli uomini abusano della loro libertà è quando appare il male. Di conseguenza, Dio non ha responsabilità sull'esistenza del male nel mondo.
La concezione di Dio in Aristotele e Spinoza
L'idea di Dio ha preoccupato i filosofi fin dalle origini della filosofia. Per Aristotele, Dio è un essere necessario ed è la causa prima che spiega tutto ciò che esiste. In altre parole, da un punto di vista puramente razionale deve esistere una causa prima che fornisca una spiegazione della totalità dell'universo e di quella causa prima Aristotele lo chiamava Motore Immobile, un concetto equivalente Di Dio. Per Spinoza, l'idea di Dio non si trova da nessuna parte. libro sacro ma nell'ordine della natura.
Le esposizioni su Dio di Leibniz, Aristotele e Spinoza sono tre esempi di teologia naturale o teodicea, ramo della metafisica.
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