Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Florencia Ucha, il 2 febbraio 2012
Il termine impassibile ha due usi. Da un lato, consente di riferire il indifferenza o come un individuo si rivela imperturbabile in determinate circostanze, anche nelle condizioni più delicate che possono essere stabilite. Laura è rimasta impassibile al grido del suo ragazzo che la supplicava di non lasciarlo.
E d'altra parte, qualcuno impassibile, è uno che è incapace di provare qualsiasi sofferenza o sofferenza.
Sebbene entrambi gli usi ci diano più o meno lo stesso resoconto: la mancanza di dimostrazione a partire dal emozioniVa notato che nel primo senso del termine espresso, l'uso è applicato in determinate situazioni, cioè non risulta essere come nel senso seguente in cui è usato la parola per riferirsi alla caratteristica e costante caratteristica di un individuo, indipendentemente da qualsiasi situazione, cioè la persona agirà impassibile perché questo è il suo modo di essere. Nonostante abbia subito continue battute d'arresto nella sua vita, Juan, mostrare impassibile dal dolore.
Nella persona che occasionalmente è impassibile, o in mancanza di ciò, le cose stanno così, lo stato d'animo noto come indifferenza, per cui, chi la subisce, non si sentirà né piacere, né rifiuto nei confronti di un altro individuo, di un oggetto o di una data situazione. Per indifferenza, quindi, possiamo metterlo a metà tra il stima e disprezzo. Quando quello che senti è stima, ovviamente, prevarrà il positivo e a sensazione piacevole, d'altra parte, per volere del disprezzo, sorgerà inevitabilmente il rifiuto di quell'individuo, oggetto o situazione in questione.
Da un punto di vista psicologico, impassibilità, in alcune circostanze o contesti, soprattutto nel sociale, può diventare sia un problema psicologico che sociale, che minerà il corretto inserimento e adattamento di un individuo in un gruppo, poiché la maggioranza tenderà a qualificarlo e ad accusarlo di essere troppo freddo e privo di sentimenti.
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