Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Guillem Alsina González, nel lug. 2016
Consente ai dispositivi di comunicare semplicemente avvicinandoli l'uno all'altro a distanza molto corto, di millimetri, facilitando la configurazione di questi per un successivo comunicazione senza dover toccare alcun parametro, oltre a fornire servizi come il pagamento tramite dispositivi mobili.
Come funziona?
Il tecnologiaNear Field Communication (NFC, Near Field Communication in spagnolo) utilizza il induzione magnetico per facilitare la comunicazione e scambio dati tra due dispositivi.
Funziona a brevi distanze e ad alte frequenze, nella banda 13,56 MHz, che è una banda senza licenza e, quindi, aperta a tutti i tipi di utilizzo. L'antenna di ciascun dispositivo che partecipa alla "conversazione" è fabbricata sotto forma di anello.
Le connessioni NFC funzionano in tre modalità: emulazione scheda (che fa sì che dispositivi come gli smartphone si comportino come un Smart card, che è il modo che ci permette di effettuare i pagamenti - vedi più avanti nella sezione
Applicazioni-), lettore/scrittore (consente lettura a partire dal tag NFC incorporato in poster o etichette), e peer to peer (che è proprio la modalità che permette a due dispositivi di intercomunicare e scambiare informazioni.Il tag I suddetti NFC sono piccoli tag realizzati con materiali leggeri (simili alla plastica morbida) che includere la connettività NFC in modo che possano essere letti da dispositivi come i telefoni cellulari. Quest'ultimo a volte può anche scrivere informazioni in etichetta.
L'utilità di questi tag si trova, ad esempio, nelle applicazioni di tracciabilità dei prodotti nei magazzini e nelle aziende di logistica.
Applicazioni
La tecnologia NFC ha molti usi. Tra questi, il primo è quello di facilitare la configurazione dell'interconnessione tra due dispositivi che si connettono tramite Bluetooth, avvicinandoli. È un modo molto veloce, facile e conveniente per connettere i dispositivi che si chiama "associare" i dispositivi.
Un'altra funzionalità, che esiste da molto tempo ma è ancora in fase di divulgazione, è quella di effettuare pagamenti con il smartphone.
Per questo uso, e oltre ad aver bisogno di un terminale con NFC, dobbiamo anche avere una carta SIM (microSIM, nanoSIM) che consente di effettuare pagamenti elettronici (non tutti hanno quello che serve per questo), e un app con la capacità di farlo.
Normalmente, queste applicazioni sono collegate a una o più carte di credito, in modo che l'acquisto Si finisce per essere fatto, infatti, con una carta di credito anche se il supporto fisico utilizzato è il telefono. Le stesse carte di credito in plastica non includono più solo i chip necessari per effettuare il pagamento, ma anche comunicazioni wireless tramite NFC che consentono loro di effettuare operazioni senza inserirle nel terminale bancario.
NFC serve anche ad altri scopi, come la condivisione di contenuti, passandoli in modalità wireless da un terminale all'altro.
In quest'ultimo caso, trattandosi di una connessione di velocità basso, si abituano a scambiare dati leggeri, come schede di contatti o foto.
Foto: iStock - mediaphotos / alexsl
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