Concetto in definizione ABC
Varie / / November 13, 2021
Di Javier Navarro, nell'aprile 2017
Un essere vivente è detritivore quando è alimentazione si basa sul consumo di detriti, cioè materiale organico decomposizione. Questi esseri, detti anche saprofagi o detriti, costituiscono una parte rilevante degli ecosistemi perché contribuiscono alla decomposizione e al riciclo di nutrienti.
Tra coloro che seguono questo tipo di dieta troviamo coleotteri, vermi, granchi, mosche, stelle marine o funghi. Pertanto, questo modo di nutrirsi si verifica sia nei vertebrati che negli invertebrati.
In ogni caso, i detritivori svolgono un ruolo ecologico, poiché contribuiscono alla distruzione della materia organica decomposta nei diversi ecosistemi. Se prendiamo come riferimento l'alimentazione del coleottero, essa si basa principalmente su escrementi di altri animali, larve di altri insetti o animali morti.
Va notato che la decomposizione del cibo è il risultato di una serie di fattori: il clima, ossigeno, livelli di umidità o presenza di parassiti nel cibo.
La dieta dei detritivori non va confusa con quella degli spazzini
A prima vista, gli spazzini o i ghoul si nutrono di detriti. Tuttavia, non sono considerati detritivori per un motivo: la materia organica morta di cui si nutrono è in uno stato iniziale di decomposizione.
Gli esseri umani non sono detritivori perché il cibo in decomposizione ha effetti dannosi sulla nostra salute
Come specie siamo animali onnivori, poiché la nostra dieta è una combinazione di sostanze animali e vegetali. In questo senso non siamo detritivori poiché il nostro organismo non è abituato ad ingerire sostanze in decomposizione. Se lo facessimo, la nostra salute soffrirebbe di qualche problema di stomaco, diarrea, nausea o persino morte.
Gli esseri viventi possono essere classificati in base alla loro dieta
I cosiddetti animali carnivori sono, logicamente, quelli che consumano la carne di altri animali, come il leone, la iena, il lupo, la pantera o lo squalo.
Gli erbivori si nutrono di piante, come frutti, foglie o cortecce, come accade con il coniglio, l'iguana, l'elefante, il mucca o la giraffa.
Gli onnivori mangiano piante, funghi e altri animali e tra questi possiamo evidenziare l'uomo, il maiale, lo struzzo, lo scimpanzé, il gabbiano o il corvo.
Foto: Fotolia - Juan Pablo Fuentes S / Whitcomberd
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