Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI)
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nell'ottobre 2018
Nei paesi democratici le formazioni politiche si alternano al potere. La forma più comune di alternanza è il bipartitismo, anche se negli ultimi anni sono state create grandi alleanze di diversi partiti politici come formula per raggiungere il potere. Nel caso del Messico, il Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI) è stato la formazione egemonica per tutto il XX secolo.
Il PRI ha stabilito il nazione ininterrottamente dal 1929 al 1989. Nel 1997 perde la maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati e tra il 2000 e il 2012 la presidenza del Messico è nelle mani dei vertici paniani.
Nelle elezioni presidenziali del luglio 2018, il PRI ha ottenuto il 16% dei voti e il partito è stato il terzo più votato.
Dal punto di vista ideologico, si basa su un principio generale: la combinazione della crescita economica capitalista con la giustizia sociale. Allo stesso modo, lo Stato mantiene la sua vocazione laica. Il PRI è integrato nell'Internazionale Socialista, come il PSOE in Spagna, l'Unione Civico Radicale in Argentina.
Origini, evoluzione e ideologia
Il partito è stato fondato nel 1929 e da allora era conosciuto con un altro nome, il Partito Rivoluzionario Nazionale (PNR). Con queste iniziali rimase fino al 1938, quando ci fu un nuovo cambio di nome, Partido de la Rivoluzione Messicano (PRM). Nel 1946 iniziò la tappa con il nome attuale.
La formazione del PRI è la conseguenza storica della rivoluzione messicana del 1910. Centinaia di gruppi politici e leader locali che avevano svolto un ruolo di primo piano nella rivoluzione hanno deciso di unirsi in una nuova formazione politica. In questo senso, il PRI ha riunito le diverse correnti rivoluzionarie, tra cui il organizzazioni unione.
Nei primi governi di questa formazione furono promosse grandi trasformazioni: la creazione di a Banca nazionale, ampliamento della rete di trasporto, lo sviluppo scientifico e tecnologico, le campagne nazionali per combattere l'analfabetismo, l'espansione delle scuole rurali o la distribuzione della terra nel quadro di una riforma agraria. Nel 1938, il presidente Lázaro Cárdenas nazionalizzò il settore dell'estrazione del petrolio e nel 1939 decise di dare asilo politico agli esuli repubblicani spagnoli.
Tra i successi del PRI, due spiccano: l'instaurazione della pace in un Paese tradizionalmente travagliato e la modernizzazione delle istituzioni. Dal punto di vista economico, tra il 1940 e il 1970 vi fu un periodo di crescita costante e questa fase fu conosciuta come "il miracolo messicano".
In ampi settori della società messicana, la leadership del partito tricolore è considerata corrotta
Per molti analisti messicani lo stile di governo del PRI si è basato sulla corruzione. Dalle file del PRI cercano di difendersi da questa accusa affermando che la corruzione è un fenomeno che riguarda l'intera società. Per ripulire la sua immagine, i suoi leader lanciano messaggi di rigenerazione, ma questi sono nuovamente macchiati da nuovi episodi torbidi.
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