Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Florencia Ucha, il 2 febbraio 2010
Il termine cinico è usato ricorrentemente per riferirsi al campione di cinismo che una persona compie, o al grado di questo che l'individuo in questione presenta come una caratteristica saliente della sua persona. Quando si dice che questo o quello è un cinico, è perché ha un'evidente tendenza a non credere nel bene e sincerità del resto degli esseri umani, cioè il atteggiamento il tipo cinico è strettamente legato al sarcasmo, all'ironia e allo scherno.
Nel frattempo, per cinismo si intende la mancanza di prudenza, l'oscenità immodesta e la mancanza di vergogna che qualcuno ha quando si tratta di dover mentire o difendere azioni che a prima vista sono più che riprovevoli; il cinismo del leader dell'opposizione è davvero oltraggioso, dopo il indagine che prova senza dubbio la sua incursione nella corruzione, ha dichiarato di averlo fatto per garantire il governo della Nazione!
Mentre, L'altro uso del termine è quello di designare chi faceva parte, era membro, del Scuola Cinico, che diffuse una dottrina certamente popolare che si sviluppò molti secoli fa nell'antica Grecia.
La suddetta scuola era formata da ex discepoli del filosofo Socrate, circa a metà di IV secolo a.C.
Questa denominazione è sorta più di ogni altra cosa perché si adattava come un guanto per qualificare in modo sprezzante il modo di vivere che detenevano, perché in fondo la principale differenziazione che segnavano era il disprezzo che mostravano verso i beni materiali e ricchezze.
Diogene di Sinope e Antistene erano i suoi due massimi rappresentanti, quest'ultimo è riconosciuto come il suo fondatore e Sinope come uno dei migliori studenti. Per questi, il civiltà rappresentava un vero e proprio male per il corretto sviluppo dell'uomo, per il quale si raccomandava una vita amichevole vicino alla natura per contrastarlo. saggezza e Libertà Dello spirito sono i massimi alleati che il cinismo sosteneva aiuterebbero l'uomo a trovare la felicità, mentre le cose materiali risultavano essere cose veramente spregevoli. La repulsione per questi era tale che evitavano persino il piacere in una qualsiasi delle sue manifestazioni per non diventarne schiavi. I cani, dal semplicità che si sono manifestati, sono stati il modello per questa scuola.
Nel tempo il concetto si è trasformato fino alla concezione che prevale oggi e di cui abbiamo parlato all'inizio del Articolo.
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