Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Florencia Ucha, l'Apr. 2009
Platone era un filosofo greco che abitò il pianeta terra tra il 427/428, si ipotizza, e il 347 a.C. e che insieme a Socrate, suo maestro e ad Aristotele, suo discepolo, costituiscono lo splendore del pensiero Greco e Platone, in particolare, la nascita del grande corpo di pensieri, opinioni e credenze che hanno determinato e plasmato ciò che tutti noi oggi conosciamo come buon senso, dell'uomo occidentale.
Ovviamente e supportato da tutto questo curriculum che citiamo, Platone, a differenza del suo maestro Socrate, che non scrisse nessun lavoro, ma il suo pensieri principali sono stati trasmessi dai suoi studenti, ha lasciato un'eredità importante in termini di opere, testi scritti, che ovviamente costituiscono l'ABC della studio del filosofia nel mondo intero. Dialoghi, Fedra, La Repubblica sono i titoli di alcuni dei citati scritti del filosofo Platone.
Ma anche, e come se non bastasse più, Platone svolse un ruolo importante come maestro, seguendo e copiando le orme del suo popolare maestro e fondando l'Accademia di Atene dove in un prossimo futuro avrebbe studiato Aristotele.
I temi che più hanno attirato l'attenzione di questo filosofo greco sono stati quelli legati alla metafisica, etica, politica e il epistemologia.
E ancora una volta emulando il suo mentore, si è appreso che Platone era un uomo che sia nei suoi insegnamenti che nella sua vita privata usava l'umorismo e l'ironia come parte integrante del suo personalità e la sua conoscenza.
Il suo pensiero o teoria più noto è quello delle Idee o Forme, che sostiene che tutte le entità del mondo sensibile sono imperfetto e che partecipano ad altre entità perfette e autonome che sono le Idee che non sono percepibili al sensi. E che ogni Idea è unica e immutabile, d'altra parte, le cose che accadono nel mondo sensibile cambiano costantemente.
D'altra parte, e già su un piano assolutamente personale e non professionale, Platone nasce in una donna ricca e aristocratica. famiglia residente nella città di Atene. E sebbene abbia partecipato attivamente alle guerre del Peloponneso come soldato, presto e grazie al suo inclusione nel cerchio Socratico, avrebbe deposto le armi per dedicarsi pienamente alla produzione di pensieri e all'insegnamento e alla diffusione di questi.
Il suo epilogo avvenne nell'anno 347 aC come abbiamo detto e trascorse come tutta la sua vita a capo dell'insegnamento in un'Accademia nella sua città natale.
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