Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Javier Navarro, nel gennaio 2019
La maggior parte della popolazione il mondo vive in una grande città. I ritmi delle grandi città e lo stile di vita stressante non soddisfano tutti e per questo si cercano alternative più serene e stimolanti. Gli ecovillaggi sono un'opzione per coloro che sono stanchi della folla, degli ingorghi e dei rumori delle città. Come indica lo stesso termine, un ecovillaggio è una piccola città in cui i suoi abitanti vivono e lavorano con uno spirito ecologico.
Alla ricerca di un nuovo approccio vitale
In maniera molto semplificata, potremmo dire che la vita in un ecovillaggio è la stessa della vita in campagna. Questa definizione è valida, ma del tutto insufficiente. Sono legati ad alcune idee che vanno oltre la vita rurale tradizionale.
Le persone che scelgono questa opzione vengono solitamente raggruppate con altri per creare una piccola comunità. In molte occasioni si formano cooperative o associazioni per ricostruire un paese abbandonato e trasformarlo in un luogo abitabile.
Ambientalismo e contatto diretto con la natura sono due elementi fondamentali in questa alternativa alla città
Riguardo a attività economica, i suoi abitanti si dedicano ai lavori del campo, all'allevamento del bestiame o a qualche attività artigianale (è necessario indicare che le nuove tecnologie consentono a una persona che vive in campagna di lavorare a distanza con totale normale). Con questo approccio economico e vitale si evita il consumismo tipico delle città, poiché è soddisfano i bisogni materiali di base ma in modo equilibrato e senza capricci non necessario. È atteggiamento esprime esplicitamente un certo rifiuto del capitalismo e i suoi valori associati (individualismo, competitività, proprietà privata, massimo profitto...)
Le relazioni umane che si instaurano sono molto lontane dal modello urbano, poiché si creano legami di cooperazione e mutuo aiuto tra tutti i vicini. Come criterio generale, in queste comunità c'è uno spirito di solidarietà.
Dal punto di vista storico, il movimento hippie degli anni '60 è considerato il precursore di questo modo di vivere
Spontaneamente e senza alcun tipo di pianificazione i primi hippy stavano creando le loro piccole comunità. Per lo più si stabilirono in un ambiente rurale sano per liberarsi dallo stress e sfuggire al sistema stabilito.
Nel tempo gli ecovillaggi hanno recepito criteri di sostenibilità ambientale. Questo nuovo contesto è legato alla permacultura, un sistema organizzativo che unisce agricoltura, ingegneria gestione ecologica e completa di tutto risorse.
Fotolia foto: franz12 / kozorog
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