Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Florencia Ucha, nel novembre 2011
Per volere di Linguistica, il diglossia designa il coesistenza di due o più lingue diverse, che hanno un diverso ambito di utilizzo, nella stessa area geografica. Una di quelle lingue ha quello che potremmo chiamare stato prestigioso, poiché è il is linguaggio di uso ufficiale, mentre l'altro apparirà relegato in situazioni sociali inferiori. Nel caso in cui siano presenti tre o più lingue, il multiglossia o poliglossia.
Si può infatti parlare di diglossia quando in a nazione c'è l'uso specifico di una lingua ufficiale e di un'altra lingua alternativa, che verrà utilizzata in determinate aree, ad esempio la prima, che è la più formale, verrà utilizzata in quei contesti in cui prevalgono formalità e distanza, mentre l'altro, alternativo e di varietà relativamente bassa rispetto al primo, sarà utilizzato maggiormente in contesti informale.
Va notato che in una situazione di diglossia come quella citata, risulta inopportuno e persino ridicolo utilizzare entrambe le varianti in modo intercambiabile, poiché la prima può essere
imparare formalmente in contesti accademici, invece, il meno formale, normalmente, si acquisisce come madrelingua.Alcune questioni che aiutano a differenziare ulteriormente le due lingue indicano che la varietà formale Ha categorie grammaticali che appaiono ridotte o scompaiono direttamente nella minima variante formale; la prima ha un lessico colto, specialistico, tecnico, standardizzato, come conseguenza del elaborazione di grammatiche, dizionari, regole di ortografia, presenza di corpo letterario, invece, nella seconda non c'è tale lessico colto ha un vocabolario ed espressioni tipiche degli ambienti popolari e familiari e non esiste il standardizzazione nemmeno il patrimonio letterario.
Esempi di diglossia includono Creolo francese e haitiano ad Haiti e tedesco con tedesco svizzero in Svizzera, giustamente.
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