Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Florencia Ucha, a ottobre 2008
Un Editoriale è uno dei tanti generi giornalistici, ma che si caratterizza principalmente per la sua soggettività, se lo confrontiamo ad esempio con il genere delle notizie, poiché è il opinione collettiva di a media, di un giornale più comunemente e che segue la linea ideologica di questo su un fatto giornalistico di attualità e attualità che richiede l'opinione, la spiegazione e la valutazione del mezzo su di esso.
Questo tipo di articolo occupa un posto preferenziale all'interno della struttura del giornale e non porta quasi mai una firma, per il motivo che ho citato sopra. Il suo redazione Di solito è incaricato di giornalisti con una lunga storia, con la capacità di analizzare realtà, e sono conosciuti in gergo come "editorialisti". In genere, tale posizione può essere ricoperta da dirigenti o responsabili di sezioni di testate, siano esse quotidiani o periodici.
L'editoriale, insieme alla rubrica di opinione, sono i due format del genere appunto chiamato “opinion”, il genere con i voti più alti di soggettività, poiché i giudizi di valore e i "punti di vista" dello scrittore si riflettono nel testo, e sono l'essenza di detto Genere. È comune che, su un argomento di rilevanza sociale, il contenuto sia generato nel mezzo sia informativi (notizie, cronache), dialogici (interviste, reportage) e opinioni (colonne, editoriali). La trattazione compiuta dell'argomento in particolare nei tre generi, oltre a marcare l'importanza dell'evento o dell'evento, permette al lettore di avere informazioni, la parola di testimoni o specialisti in materia (dalle interviste) e il punto di vista degli analisti specializzati (dalle opinione).
Tra le principali funzioni dell'editoriale ci sono spiegare i fatti, contestualizzare il soggetto per essere più grafico, prevederne le conseguenze e formulare giudizi, perché è la sezione del giornale a cui i lettori si rivolgeranno sempre quando vorranno ricevere informazioni più complete sull'argomento del momento.
Ad esempio, c'è una forte crisi istituzionale nel Paese che ha provocato le dimissioni del presidente, non sarà nella cronaca quotidiana dove il Il lettore troverà le risposte essenziali che lo riguardano, ma sarà l'editoriale che gli offrirà un panorama presente e futuro di cosa succederà.
Ci sono diversi tipi di editori: esplicativo (spiegano, l'opinione non è dedotta direttamente), tesi o opinione (c'è un'opinione chiara a favore o contro), informativa (la loro intenzione è far conoscere il soggetto) interpretativa (promuove cause, effetti, congetture), azione e convinzione (entrambe cercano di persuadere l'opinione già formata del lettore).
Ma c'è anche un altro significato del termine editoriale che è molto comune per noi e che è usato per nominare il società incaricata di distribuire e pubblicare scritti di qualsiasi genere. Questo tipo di industria iniziò a proliferare dall'inizio del XIX secolo, anche se il suo boom lo vide solo a metà del Novecento, con l'implosione di quelle che Theodor Adorno chiamava "industrie culturali", di 'Il industrializzazione di prodotti culturali: libri, film e musica Sono prodotti in serie, pensati per la grande massa dei consumatori, proprio come se si producessero beni del tipo come frigoriferi, pantofole o vestiti. Tuttavia, una tappa fondamentale per l'espansione di questo tipo di industria fu senza dubbio l'invenzione della macchina da stampa a caratteri mobili, ideata da Johannes Gutenberg, il mentore di questo tipo di stampa che ha posto le basi delle attuali industrie editoriali ma anche della massificazione del mezzi di comunicazione grafica.
Il produzione L'editoria prevede il seguente processo: l'autore contatterà l'editore per vedere se il contenuto del suo libro è di suo interesse, se c'è, passa alla stampa in modo che prenda forma, poi l'editore lo vende alle librerie che si occuperanno di commercializzarli al consumatore finale: i lettori. Anche con l'avanzare del informatica e nuove tecnologie, i libri, nonostante molte previsioni negative sul loro futuro, continuano a essere prodotti, i migliori esistono ancora venditori (libri con più di un milione di copie vendute) anche se gli editori hanno cercato alternative adattandosi ai nuovi modi di leggere che si impongono le tecnologie: ad esempio i cosiddetti “ebook” (libri elettronici) che possono essere acquistati nelle librerie virtuali, scaricati sui computer, quaderni, tablet o kindle (dispositivi speciali per leggere libri) e leggere in digitale, senza la necessità di portare pile di libri carta.
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