Biografia di Pier Paolo Pasolini
Biografie / / July 04, 2021
Pier Paolo Pasolini è stato uno dei più importanti scrittori e registi italiani del XX secolo, entrambe le sue opere Letterario e cinematografico erano molto controversi, il che gli ha portato critiche infinite oltre a disapprovazione sociale.
Pier Paolo Pasolini è nato a Bologna, Italia, il 5 marzo 1922, figlio del soldato Carlo Alberto Pasolini e Susanna Colussi, insegnante di educazione di base, tre anni dopo nasce suo fratello Guido.
Pasolini iniziò a scrivere all'età di sette anni, qualche tempo dopo studiò lettere all'Università di Bologna dove pubblicò per la prima volta alcuni suoi scritti, poco in seguito si arruolò nell'esercito del suo paese partecipando attivamente ai campi di battaglia durante la seconda guerra mondiale, dove fu catturato dai tedeschi e realizzato fuga, in questo periodo suo fratello fu assassinato per mano dei garibaldini, al suo ritorno in Italia si iscrisse al Partito Comunista Italiano, che, avrebbe lasciato per altri due anni tardi.
Intorno al 1945 si laurea con la tesi Antologia della poesia pascoliniana (Introduzione e commenti) e si stabilisce in Friuli, dove trova lavoro come insegnante presso una scuola secondaria di primo grado.
La sua opera letteraria era composta da: Poesia, Narrativa, Critica e testi teatrali; Attraverso le sue opere Pasolini esprimeva il suo impegno politico, civile e artistico con l'obiettivo di Il principale è denunciare e contrastare l'omologazione culturale e il cambiamento antropologico di italiani. Nel perseguimento dei suoi obiettivi, Pasolini fu vittima di discriminazioni, fu arrestato, perseguitato, processato e perfino processato per più di due decenni, A causa, non solo, delle sue controverse creazioni artistiche, ma anche, a causa della sua omosessualità, nonostante ciò, il poeta e regista ha continuato con il suo lavoro adottando diverse ideologie sociali, culturali e politiche che non sempre erano ben accolte, ma che non smettevano di esprimerle e condividerle, ed è per questo che quel grande spirito di libertà e decisione che il mondo, fino ad oggi, può godere delle opere di questo grande rappresentante dell'arte letteraria e film.
Come regista, ha iniziato nel 1961 a creare un secondo neorealismo, esplorando gli aspetti della vita quotidiana, in un tono vicino a quello del Commedia dell'arte, focalizzando lo sguardo sui personaggi marginali, criminalità e povertà che hanno travolto l'Italia dal dopoguerra, e stabilendo uno stile narrativo e visivo in cui il pathos e l'ironia prevalgono sull'umorismo denso e talvolta sordido dei suoi storie.
Di tutte le creazioni artistiche di Pasolini, forse la più controversa di tutte è Salò o le 120 giornate di Sodoma in cui Pier Paolo adotta un tono autocritico verso alcuni passaggi del suo lavoro precedente e in cui adatta il Marchese de Sade in tutta crudezza, offuscando i confini convenzionali e cinematografici che racchiudono erotismo, pornografia, espressione, sadismo, provocazione e degrado umano; A seguito di quest'ultimo film, e in circostanze non ancora del tutto chiarite, Pasolini fu assassinato la mattina presto dell'1 al 2 novembre 1975 per mano di un giovane emarginato, che lo sperona con l'auto di Pasolini, nelle popolari terme di Ostia. Durante le prime indagini, le dichiarazioni del presunto omicida secondo cui lo aveva ucciso perché il regista proposto di fare sesso, non hanno convinto tutti e le teorie che certe persone Potenti funzionari del governo hanno augurato la morte al regista per le critiche che continuamente faceva attraverso i suoi film, i suoi libri e i suoi... discorsi politici; Recentemente, nell'aprile 2005, nuove dichiarazioni del presunto omicida, il quale assicurava che in realtà sarebbero stati tre giovani a togliersi la vita a Pasolini quella fatidica notte di novembre 1975, indusse un ampio settore dell'ambiente politico e culturale italiano a chiedere la riapertura del caso per chiarire la crimine.