Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Florencia Ucha, a gennaio 2011
Nel contesto dibiologia, a allele risulta essere ciascuna delle forme alternative che a gene, che occupa la stessa posizione su ciascuna coppia di cromosomi omologhi, differisce nella sua sequenza e che può manifestarsi in modificazioni concrete della funzione di quel gene.
Il termine allele trae origine da quello di allelomorfo, sotto forma di alleli, che equivale a dire che è qualcosa che avviene in modi diversi all'interno di un popolazione di individui.
Nel caso dei mammiferi, la maggior parte dei quali risulta essere diploide (hanno due serie di cromosomi), hanno due alleli di ogni gene, uno che verrà dal padre e l'altro che verrà dal madre. Ogni coppia si trova nello stesso posto sul cromosoma.
L'allele deve essere inteso anche come valore di dominio che viene attribuito a un dato gene quando compete con un altro gene per l'occupazione della posizione finale sui cromosomi, situazione che si verifica durante la separazione nella meiosi mobile o riproduzione mobile.
Quindi, il valore dominante dell'allele è che il trasmissione identico o diverso dalla copia del gene procreato.
Dipende da energia, un allele può essere dominante nella situazione e quindi essere espresso nel bambino con uno solo dei copie procreative, con le quali se la madre o il padre lo possiedono, il figlio lo esprimerà senza dubbi sempre. Oppure, al contrario, potremmo trovarci di fronte al caso di un allele recessivo, per il quale saranno necessarie due copie dello stesso gene, cioè due alleli perché appaia espresso sul cromosoma procreato.
Tra i tipi di alleli troviamo poi l'allele dominante e l'allele recessivo.
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