Concetto in definizione ABC
Varie / / July 04, 2021
Di Marcelo G, l'agosto 2008
Lo sentiamo comunemente parola motore si riferisce a persone o ad alcuni enti che svolgono determinati compiti o che “svolgono avanti ”idee o imprese ma che, insomma, non comportano alcun lavoro nel senso fisico. Non sarà raro sentire le persone riferirsi a qualcuno che non sta più dicendo che "era il motore"di famiglia, o che fosse "il motore”In un ufficio o altrove. Sempre, immancabilmente, è fatto riferimento al movimento, per atto di movimento, camminare, far funzionare qualcosa... Che novità portiamo...
Lo stesso può accadere nell'informatica. Motore, la parola motore, viene comunemente applicata in gergo a termini come “Motore di ricerca"O"motore”E si riferisce sempre alla stessa cosa: il fatto che generare un "movimento" che produce sicuramente un'azione. Nel caso di questi "motori di ricerca", da una serie di parole chiave, si innesca il processo di ricerca in diversi indirizzi elettronici alla ricerca di un risultato finale. Dai primi motori di ricerca, costituiti dai robot della prima metà degli anni '90, alle moderne tecnologie del
ragni e metamotori di ricerca, il principio dominante è stato l'assoluta analogia con i motori: la produzione di un vero "movimento".Noi amanti dell'auto, quasi ignoriamo e mettiamo da parte ogni altro significato di questa parola che non si riferisce ad una delle più mirabili invenzioni dell'uomo: il auto.
Cosa sarebbero le auto che amiamo e ci divertiamo senza il motore? Il niente... solo un bellissimo oggetto di design e niente di più. Indubbiamente il passaggio dalla trazione del sangue, mediato dallo sforzo di cavalli, buoi, asini o muli, ha significato un salto imponente in termini di prestazioni e qualità nel trasporto. Fu in questo contesto che i principi che regolano il funzionamento di un motore furono enunciati da Beau de Rochas e poi, già nel 1862, furono portati messo in pratica dal tedesco Otto, che alla fine portò a chiamare il ciclo di trasformazione causato da un fluido all'interno del motore Ciclo Otto.
Parole di più, parole di meno, e fuori dal quadro storico afflitto da numerosi aneddotoLa verità è che il motore è il vero cuore della nostra amica, l'auto, e quello che (in definitiva) ci permette di godercela appieno.
Il motore è, in parole semplici, una macchina in grado di convertire il Energia che viene immagazzinato in diversi modi all'interno, come combustibili, batterie o altre fonti, in energia meccanica che alla fine finisce per fare “un lavoro”, un “movimento”. Quindi fondamentalmente il motore trasformare il energia chimica (di combustibili) in energia meccanica mechanical che viene effettivamente tradotto nel tuo albero di uscita. In questo modo si produce una forza che inevitabilmente provoca il movimento. Questa capacità di trasformazione dell'energia ha avuto origine nei primi motori a vapore, in cui il energia termica è stata convertita in energia meccanica, per raggiungere la sua apoteosi con la conversione di combustibili fossili nella capacità di spostamento. Da quel momento in poi, la diffusione delle automobili iniziò una crescita di proporzioni esponenziali, dai design tradizionali che iniziarono a popolarsi di rallentare le strade delle grandi città negli anni '30 fino ai formidabili prototipi moderni di vari progetti che hanno attraversato città e strade nel secolo XXI.
Se dovessimo riassumerlo in poche parole, potremmo dire che il motore acceso si occupa di: ingressi e uscite (vedi seconda immagine). Nella sezione "ingressi" si individuano l'aria e i combustibili con l'aggiunta del contributo dato dai sistemi ausiliari quali lubrificanti, impianti di refrigerazione e energia elettrica. Allo stesso modo, all'interno del blocco motore collochiamo come “entrate” i diversi sistemi di distribuzione, meccanismi biella-manovella e di conseguenza (o “scarico”) avremmo la energia meccanica prodotta come un derivato di tutto quanto sopra, lasciando per ultimo tutti i residui come i gas di combustione e il calore prodotto.
Di motori ce ne sono di tutti i tipi: ci sono quelli che ricavano energia dai fluidi (eolico, idraulico, aria compressa, motori termici, ecc.). Ci sono anche l'energia dei solidi e quelle che finiscono per ottenere energia in altri modi speciali (ad esempio i motori elettrici).
Le caratteristiche generali dei motori possono essere classificate come segue:
- Prestazione: è il quoziente tra la potenza utile e la potenza assorbita. È importante a questo punto ricordare che la potenza non è altro che l'energia che si trasferisce in funzione del tempo dell'azione; tradizionalmente è ancora espresso in cavalli, nonostante la preferenza mondiale per l'utilizzo del watt come unità di misura.
- Velocità tornitura (o nominale): è la velocità angolare dell'albero motore, cioè il numero di radianti al secondo con cui ruota. Vale la pena ricordare che il radiante è una misura angolare equivalente a circa 57º sessagesimale.
- Energia: è il risultato del lavoro che il motore è in grado di svolgere ad una data velocità di rotazione in una data unità di tempo. Il rapporto tra il peso e la potenza di un'auto è una delle variabili cardinali per definire la capacità di spostamento in velocità nei tratti di ridotta estensione. Questo principio è ciò che consente alle vetture di Formula 1 di partecipare alle competizioni, poiché trasportano pochissimo peso nel quadro di una potenza molto elevata-
- Coppia motore: è infine il momento di rotazione che agisce sull'albero motore e finisce per determinarne la rotazione. Viene generalmente misurato in chilogrammi (kgm) o Newton-metri (Nm, detti anche joule nel sistema internazionale).
Signore e signori, con voi il motore.
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